A Napoli 4 tram storici potrebbero presto diventare bar, ristoranti e pizzerie

La notizia era circolata già qualche settimana fa, l'Azienda Napoletana Mobilità SpA ha venduto a un'azienda privata di Caserta 4 tram degli anni Trenta che probabilmente, come riportato da Fanpage.it, verranno restaurati e trasformati in locali come bar o pizzerie. I tram storici in questione non possono più viaggiare, erano in cattive condizioni e fuori servizio ormai da molti anni. Risale al 2021 la manifestazione d'interesse per la vendita che ha visto entrare in gioco la De Luca SpA, come riporta Fanpage, per 3 dei quattro vagoni venduti da Anm. Come ha raccontato l'azienda al quotidiano online, i tram verranno insonorizzati e dotati di tavolini da 2 o da 4 persone. Uno verrà trasformato in pizzeria, montando a bordo un forno per realizzare le pizze. Il secondo vagone diventerà un bar-caffè che sarà anche spritzeria. Il terzo sarà dedicato alla prevenzione e alla ricerca per le donne. L'obiettivo però sarebbe quello di far tornare a circolare questi tram, in modo che i consumatori possano godersi una cena o un aperitivo mentre sono in viaggio. L'idea prende a modello il tram ristorante che è già una realtà a Milano (e altrove in Europa). Il destino del quarto tram, invece, è maggiormente avvolto nel mistero. Si tratta del tram acquistato da Stefano De Martino, ballerino e conduttore televisivo noto al grande pubblico per aver partecipato ad Amici di Maria De Filippi (che ha lanciato la sua carriera) e aver presentato programmi di intrattenimento in prima serata come "Made in Sud" e "Stasera tutto è possibile". Secondo quanto rivela il quotidiano online, Stefano De Martino avrebbe in mente di trasformare il tram in un ristorante o club esclusivo, dove sorseggiare un cocktail e assistere a uno spettacolo di cabaret. Anche se l'Anm ha ritirato i libretti di circolazione dei tram, che risultavano al momento della vendita dismessi e fuori uso da anni, una volta restaurati e rimessi in funzione, i nuovi proprietari potrebbero richiedere nuovamente i permessi e ottenere dunque di rimettere davvero in circolazione i mezzi, trasformandoli in locali mobili. Non ci resta che aspettare e vedere se, come auspicato dall'azienda, entro un anno sarà possibile dare nuova vita a questi pezzi di storia campana, offrendo alla scena del fuori casa napoletano qualcosa che ancora non esiste.