Acqua S.Bernardo è l’acqua ufficiale del Salone del Mobile

10 Apr 2019 - 03:30
Acqua S.Bernardo è l’acqua ufficiale del Salone del Mobile
Un nuovo importante passo per Acqua S.Bernardo, che è l’acqua ufficiale del 58° Salone del Mobile di Milano in programma fino al 14 aprile nei 210mila metri quadrati del quartiere di Fiera Milano a Rho, insieme con le manifestazioni collaterali Euroluce, Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, S.Project e Workplace3.0. Acqua S.Bernardo disseterà per sei giorni gli addetti delle oltre 2.300 dinamiche e creative aziende del mercato mondiale dell’arredo. Ma non solo loro, sono infatti previsti oltre 370mila visitatori specializzati, di cui poco meno del 70% esteri provenienti da oltre 188 Paesi, più di 5mila giornalisti della stampa nazionale e internazionale e oltre 27mila presenze del pubblico nel fine settimana. Parte da lontano il legame tra Acqua S.Bernardo, l’arte e il design. Un incontro non casuale, quindi, quello tra l’industria piemontese, diretta da Antonio Biella, e il Salone del Mobile. S.Bernardo e Salone del Mobile, condividono entrambe un progetto di eccellenza di contenuto e di forma. Il filo rosso tra l’arte, il design e S.Bernardo si stende idealmente dal 1926, con le prime storiche réclame disegnate da Leonetto Cappiello, rimaste nell’immaginario collettivo, e proseguito negli anni tra diversi step, che comprendono la collaborazione con Ugo Nespolo, autore de “Il Tappo”. Quante volte le bottiglie d’Acqua S.Bernardo si appoggiano su un tavolo, un tavolino, su un bancone, una mensola o una consolle? Con questo spirito, Acqua S.Bernardo entra come acqua ufficiale al 58° Salone Internazionale del Mobile, la più importante fiera e punto d'incontro, a livello mondiale, per gli operatori del settore casa-arredamento. Il Salone, nato nel 1961, ha un legame strettissimo anche con lo spirito della Milano del dopo Expo, e con la sua capacità di aprirsi al nuovo con pragmatismo e originalità. Dagli anni Sessanta, del boom economico e dei consumi, mentre il mobile italiano cresceva, anche attraverso il Salone, cambiavano le abitudini e il modo di vivere delle famiglie. Negli stessi anni S.Bernardo usciva dal Piemonte, per arrivare negli anni Ottanta a occupare gli scaffali della grande distribuzione e a fare presa sul pubblico con le indimenticabili pubblicità firmate da Armando Testa in tv e sulle affissioni tra i palazzi. Negli anni Novanta, con il mobile che diventava un oggetto da esibire e le case delle opere d’arte, Acqua S.Bernardo firmava un connubio destinato a diventare iconico per il marchio, con Giorgetto Giugiaro, designer di fama internazionale, nato proprio a Garessio, come la S.Bernardo. Le “Gocce”, bottiglie di Acqua S.Bernardo, iniziano ad essere così le bottiglie più ricercate dai ristoranti, dai locali e dagli hotel meglio arredati, e più alla moda. Luoghi che grazie alle innovazioni di design degli arredatori d’interni subiscono molteplici trasformazioni. Il Salone del Mobile è in qualche modo presente anche nell’ultima trasformazione di S.Bernardo, nel 2015, quando la società torna a parlare italiano. Lo fa proprio annunciandolo da Fiera Milano, la “casa” del Salone del Mobile e ora, con questo nuovo legame, Acqua S.Bernardo guarda anche all’estero, dove da decenni l’arredamento italiano non conosce rivali. S.Bernardo riconosce infine i suoi ideali anche nel Manifesto del Salone, il patto d’intenti di nove parole, che vuole canalizzare le forze che a Milano lavorano insieme per mantenere il ruolo di leadership della fiera e della città: emozione, impresa, qualità, progetto, sistema, giovani, comunicazione, cultura, Milano.
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