Albino Armani sarà all'Anteprima Amarone in programma a febbraio

28 Gen 2020 - 04:30
Albino Armani sarà all'Anteprima Amarone in programma a febbraio
Dal 1° al 2 febbraio 2020, Albino Armani, Viticoltori dal 1607, torna all’Anteprima Amarone, la manifestazione più attesa dagli amanti del grande rosso scaligero organizzata ogni anno dal Consorzio di Tutela Vini Valpolicella a Palazzo della Gran Guardia (Piazza Bra 1, Verona). Focus di quest’anno è il 2016, un’annata che non deluderà le aspettative del selezionato pubblico veronese, fatto di professionisti e operatori del settore, esperti, stampa e grandi nomi del panorama vinicolo internazionale. Albino Armani, azienda che vanta 400 anni di storia nel vino, sarà in degustazione, tra le 53 aziende della Valpolicella presenti, con il campione di botte dell’Amarone della Valpolicella Classico “Albino Armani” 2016, in bottiglia dalla prossima primavera. Siamo sull’alta collina della valle di Marano di Valpolicella, fra i 350 e 500 m. s.l.m., dove i vigneti sono allevati a pergola veronese su ripidi terrazzamenti realizzati con tradizionali muri a secco (le marogne), su terreni composti da depositi calcarei su rocce di origine vulcanica.  width= Dal calice emerge un ventaglio di espressioni che richiama la frutta rossa matura e le spezie dolci: confettura di amarena, cioccolato, cannella, ciliegia sotto spirito. Le note sono calde come l’estate che ha caratterizzato l’annata, ma che tuttavia conservano eleganza e raffinatezza. Un tannino importante si intreccia ad una bella acidità, che distingue i vini di collina e in particolare di Marano di Valpolicella, assicurando un buon potenziale di invecchiamento.  width=Oltre all’annata che sarà in commercio la prossima estate, Albino Armani propone al pubblico esperto della Gran Guardia la sua Riserva 2014, Amarone della Valpolicella Classico “Cuslanus”, che, anno dopo anno, beneficia dell’affinamento in bottiglia e promette una bella evoluzione. Le uve arrivano da vigneti allevati a pergola e situati tra i 350 e i 500 m. di altitudine, tra S. Rocco e Camporal (Marano). Certo l’annata fredda si ritrova nel calice e offre un olfatto dalla spiccata freschezza, note balsamiche e mentolate, che portano poi verso note terziarie con ricordi di resina. Il sorso è strutturato e ben bilanciato, con un finale lungo e piacevolmente amaricante.  width=Come ogni anno, i media avranno la loro giornata dedicata sabato 1° febbraio dalle 10.00 alle 17.00, che si aprirà ufficialmente con la conferenza stampa in programma alle 11.00 e condotta da Diego Tomasi del CREA-VE. Domenica 2 febbraio, dalle 10.00 alle 20.00, le porte della Gran Guardia apriranno anche al grande pubblico. Per maggiori informazioni su Albino Armani, visita il sito www.albinoarmani.com  
Albino Armani – Tenuta in Valpolicella Classica
La Tenuta Albino Armani di Marano si trova sulle colline più alte della Valpolicella, dove vigneti situati a 500 m slm occupano l’ultima fascia di terra coltivabile prima del limite estremo della montagna. Una produzione di Valpolicella “d’altura”, quella storica – con la composizione varietale ricchissima di uve autoctone Corvina, Corvinone e Rondinella – che negli ultimi decenni la tradizione ha portato in bassa valle spinta dalla richiesta di mercato, ma che in origine appartiene a queste altitudini. I valpolicella di Albino Armani riportano quindi in auge l’origine collinare dei vini del territorio. Qui nella tenuta di Marano l’uomo rispetta il lento e impegnativo rito della coltivazione e della lavorazione, seguendo l’insegnamento della tradizione. L’appassimento delle uve avviene in modo naturale nel fruttaio di Camporal, nell’alta collina di Marano.
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