Allarme scaffali vuoti. Fra Green Pass obbligatorio e caro carburante, autotrasporto in pericolo

Il ruolo chiave di trasporto e logistica per l'economia italiana messo in crisi da green pass obbligatorio, carenza di personale e caro carburante. Si rischia un calo del 50% della capacità di consegna.

14 Ottobre 2021 - 06:30
Allarme scaffali vuoti. Fra Green Pass obbligatorio e caro carburante, autotrasporto in pericolo
Già da alcune settimane la FIAP - Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali sta provando a far sentire la sua voce per mettere in luce un problema che rischia di creare un allarmante effetto domino. A partire da domani, per tutti i lavoratori sarà obbligatorio esibire il proprio Green Pass valido, con effetti fortemente negativi per il mondo dell'autotrasporto (informa FIAP), già vessato da un grave caro carburante. Il provvedimento, secondo la Federazione, non tiene in alcun conto il ruolo chiave che il trasporto e la logistica rivestono per l'economia, né le criticità che già affliggono il comparto. Nell’autotrasporto, che in Italia muove circa il 90% della merce garantendo gli approvvigionamenti di materie prime e beni utili alla vita di tutti i giorni, viene impiegato per la maggior parte personale viaggiante straniero. Molti di questi autisti sono sprovvisti di green pass. Non necessariamente per una scelta personale di non vaccinarsi, ma perché non tutti i Paesi Esteri hanno adottato lo stesso provvedimento o “atteggiamento” rispetto a tale soluzione, oppure perché la vaccinazione effettuata nel Paese di origine non è riconosciuta. La situazione è dunque critica e rischia di avere un impatto devastante sul settore, già gravato da una allarmante carenza di autisti (si stima ne manchino circa 20/30 mila) di cui si discute da tempo. Dai dati raccolti dalle imprese operanti nel settore e da diversi produttori/committenti, si stimano inefficienze e una possibile riduzione della capacità di consegna sino al 50%, derivanti dalla necessità per le imprese di dover effettuare i controlli e/o per gli autisti privi di green pass di doversi sottoporre ai tamponi. Questo significa che potrebbero venire a mancare prodotti di consumo essenziali, ad esempio quelli alimentari e farmaceutici, ma anche carburanti e materie prime, necessarie al funzionamento della maggior parte delle industrie italiane. Uno scenario a cui il Governo e le forze politiche non potranno sottrarsi. Il problema del green pass avrà di certo un impatto sulle imprese di Trasporto e Logistica creando gravi danni economici, tuttavia gli effetti negativi di questa situazione ricadranno soprattutto sulla collettività e sulle industrie, con importanti ripercussioni sull’intera economia, già messa a dura prova dalla pandemia. "Non vorremmo, inoltre - ha dichiarato Alessandro Peron, Segretario Generale FIAP - che questa situazione contribuisse a creare concorrenza sleale tra operatori e industrie che sceglieranno di operare nel rispetto della legge e altri soggetti che invece gestiranno i controlli in maniera più accomodante". "Ci auguriamo – conclude il Segretario generale FIAP – che ci sia una presa di coscienza della reale portata del problema e che il Governo accolga la nostra richiesta di esonerare dal controllo del green pass gli operatori dell’autotrasporto impiegati nelle attività di carico e scarico. Le imprese di autotrasporto rischiano importanti dissesti finanziari a causa dei maggiori costi organizzativi e della sospensione costretta dei servizi per mancanza di manodopera; tuttavia, se non si pone rimedio a questa situazione critica, è l’intero Paese a rischiare l’impasse".
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Green Pass e autotrasporto: dal 15 Ottobre rischio di scaffali vuoti, crisi dei carburanti e blocco delle industrie. PERON – FIAP: un grave danno economico non solo per le imprese del settore, ma per l’intero Paese.
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