Aumentano le esportazioni di prodotti ittici norvegesi

31 Gen 2019 - 04:30
Cresce sempre più di valore l’export dei prodotti ittici norvegesi: salmone, merluzzo e granchio reale i prodotti più ricercati al di fuori della Scandinavia. Nel 2018 le vendite sono aumentate rispetto al 2017 del 5% in valore raggiungendo 99 miliardi di corone norvegesi e del 4% in quantità per un totale di 2,7 milioni di tonnellate di prodotto; si tratta di 37 milioni di pasti a base di pesce ogni giorno del 2018. Oltre il 70% delle esportazioni avviene in Europa. L'Italia è al quarto posto dei mercati di riferimento dietro Germania, Francia e Gran Bretagna. Le esportazioni nel mercato Ue sono aumentate grazie a una minore concorrenza da parte dell'Asia e a una situazione favorevole nei confronti dell'euro. Negli ultimi dieci anni, nel complesso, il valore delle esportazioni è aumentato complessivamente del 122%. Si registra, in contemporanea, un aumento dei prezzi per il fresco (+8%). Una crescita che avviene in nome della sostenibilità, che in Norvegia è un prerequisito fondamentale per l’esistenza stessa e la redditività del settore, alla quale collaborano le autorità, il mondo della ricerca e l’industria, lavorando perseguendo lo stesso obiettivo. L’industria norvegese della pesca e dell’acquacoltura fornisce ai consumatori di oltre 140 paesi prodotti ittici sani, allevati in un ambiente marino pulito. Contemporaneamente, esiste un’esaustiva normativa sulle risorse ittiche, a garanzia di una gestione sostenibile. I metodi di acquacoltura norvegesi si sono sviluppati rapidamente nei quasi 40 anni da quando è iniziato l’allevamento su larga scala. Grazie alla stretta collaborazione fra gli studiosi e gli allevatori di pesce, si stanno valutando sempre più specie, fra cui il merluzzo e l’halibut, per capire se sono idonee all’allevamento.
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