Barista chiede il Green Pass e viene aggredito. Non è il primo e non sarà l'ultimo

Intollerabili gli episodi di violenza a danno di gestori e operatori Horeca che si fanno garanti del rispetto delle regole.

21 Dic 2021 - 11:37
Barista chiede il Green Pass e viene aggredito. Non è il primo e non sarà l'ultimo
[mp3j track="https://horecanews.it/wp-content/uploads/2021/12/Barista-chiede-il-Green-Pass-e-viene-aggredito.-Non-e-il-primo-e-non-sara-lultimo.mp3" Title="Ascolta la notizia in formato audio"] Un gesto ignobile quello di tre clienti che hanno aggredito un barista di Stradella nell’Oltrepò Pavese perché aveva chiesto loro di esibire il Green Pass. Picchiato con una violenza immotivata, ora il barista trentunenne è ricoverato all'ospedale San Matteo, come riportano alcuni quotidiani. Non è la prima volta che un operatore dei pubblici esercizi viene aggredito verbalmente e fisicamente alla richiesta di esibire il Green Pass. Un episodio che mostra come sia diventato pericoloso demandare il controllo a figure professionali che non hanno alcuna autorità e diventano vittime di episodi di violenza e scatti d'ira. Un fenomeno da tempo sperimentato dai controllori dei mezzi pubblici, ora viene affrontato da baristi, ristoratori, albergatori che devono farsi garanti di fronte allo stato del rispetto delle regole e si espongono a rischi per se stessi e le persone che hanno intorno. Fipe, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi, accende i riflettori sull'episodio, perché diventi esemplare di una situazione insostenibile. I gestori e gli operatori Horeca stanno già vivendo enormi difficoltà a causa del momento storico e quando si impegnano per far rispettare le regole e agire nel modo corretto, ne subiscono le conseguenze. “La Federazione esprime la solidarietà al giovane barista di Stradella aggredito da tre giovani per aver operato correttamente, richiedendo cioè il green pass così come previsto dalla legge. Quanto accaduto è certamente molto grave e, purtroppo, non si tratta il primo episodio del genere. Ci auguriamo che gli aggressori paghino per questo gesto ignobile e che episodi come questo non si ripetano mai più. Gli esercenti stanno portando avanti le loro attività tra mille difficoltà, anche per favorire il presidio sanitario, e non è accettabile che debbano subire aggressioni di questa gravità”.
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