Barteneder mania: scoppia la moda dei cocktail in casa

Gwyneth Paltrow e Justine Timberlake insegnano: diventare bartender si può, preparando cocktail a casa per amici. E anche in Italia sta diventando una vera tendenza quella di cimentarsi nella house bartending mania, cioè la voglia di preparare in casa il cocktail preferito. Secondo un'indagine dell'osservatorio Sanbitter Aperitivo Cool Hunting sulle nuove tendenze in materia di drink e mixability condotta su un campione di 1500 italiani (uomini e donne tra i 20 e i 55 anni) e su oltre 100 fonti fra testate, magazine, portali, blog e community internazionali, un italiano su due vuole cimentarsi nel miscelare bibite, andare alla ricerca di nuove fragranze, nuovi sapori, nuove emozioni sperimentando la professione del bartender casalingo. Secondo l'indagine, inoltre, il 49% degli intervistati ha risposto che la voglia di creare nuovi drink nasce dalla volontà di mettere alla prova la propria creatività; il 46% preferisce preparare i cocktail in casa per evitare i costi di bar o locali. Un intervistato su tre (34%) preferisce scegliere personalmente le quantità di alcol da utilizzare, preparando un drink più o meno alcolico in base alle proprie preferenze di gusto e uno su quattro (26%) vuole prepararlo da sé perché intende privilegiare ingredienti di prima qualità, soprattutto nella selezione della frutta esotica. Ha sempre un proprio fascino agitare lo shaker, magari improvvisandosi barman professionisti, un gesto spettacolare della professione che può diventare anche il punto d'unione di una serata tra amici all'insegna del divertimento; non a caso più di un intervistato su due (57%) lo ritiene un momento fondamentale; un italiano su tre (34%) preferisce, invece, dedicarsi alla preparazione degli ingredienti, pestando il lime, le erbe aromatiche o la giusta quantità di ghiaccio da utilizzare all'interno del cocktail. Una persona su quattro (27%) preferisce, infine dedicarsi al taglio della frutta fresca o a girare il barspoon per mescolare gli ingredienti.