Bonolio: nuova immagine per la linea di oli dedicata all'Horeca

Bonolio ha avviato un'operazione di rebranding per le sue referenze con forti richiami alla Sicilia, terra di origine dell'olio

18 Lug 2021 - 22:37
Bonolio: nuova immagine per la linea di oli dedicata all'Horeca
La vitalità produttiva, agricola e artistica della Sicilia così come la qualità dei suoi prodotti sono i driver su cui è stata sviluppata la nuova immagine del brand Bono della società siciliana Bonolio sas per le linee di olio destinate sia al canale horeca che al canale retail. Bonolio ha sviluppato, infatti, un progetto di rebranding di tutte le referenze del proprio portfolio, esaltando il profondo legame con la Sicilia, terra in cui l'olio viene coltivato, prodotto e imbottigliato. Il nuovo packaging, dall'aspetto fortemente distintivo, sottolinea questo legame. Per questo motivo ad ogni olio dell'offerta della società Bonolio è stato associato un Paladino dell'Opera dei Pupi, Patrimonio orale e immateriale dell'Umanità. Le etichette sono state disegnate dall'artista siciliana Alice Valenti, formatasi nel prezioso laboratorio artigianale del maestro carrettista Domenico Di Mauro. “Ogni olio un Paladino. Ogni Paladino un carattere. Ogni carattere un gusto” spiega l'artista che ha accoppiato i paladini in base alle peculiarità dell'olio differenziando anche i colori. La saggia e cortese regina Galerana è stata scelta per l’equilibrato Val di Mazara Dop; il forte e astuto re di Saragozza Marsilio per il moderato Valle del Belice Dop; la bella e valorosa guerriera Bradamante per l’amabile Igp Sicilia; il nobile e generoso imperatore Carlo Magno per l’armonioso olio extravergine l’Italiano Filtrato e Non Filtrato; il puro e audace guerriero Ideo per il fresco olio extravergine Novello Non Filtrato; il coraggioso e sincero Orlando per il vigoroso olio extravergine Selezione Bono. “Il progetto di rebranding Capolavoro di Sicilia per il canale horeca propone una gamma di sei tipologie di olio (Dop, Igp e italiani 100%) - spiega Carmelo Zagarrì, direttore commerciale e marketing della società Bonolio sas -. La nostra gamma, pensata esclusivamente per il canale horeca, è in grado di rispondere alle più varie esigenze ristorative, da quelle basiche ai gourmet, puntando su differenti target. Bonolio guarda all'horeca in maniera disintiva rispetto al retail. Per questo motivo ha creato linea e formati specifici pensati sia per la cucina che per la tavola con proposte di formato da 1, 3 e 5 litri in bottiglia e in latta, da 250 e 500 ml con antirabocco”. L'azienda è la più rappresentativa in Sicilia dal punto di vista volumetrico con 15.000 tonnellate di olive molite ogni anno, 26.800 tonnellate di olio Evo, 15.000 di Evo italiano (coltivato e prodotto rigorosamente in Italia) di cui il 20% biologico, 10.000 di Evo Mediterraneo (con olive raccolte e molite in un paese della Comunità Europea e imbottigliate in Italia) e 1.800 di Evo siciliano certificato. “Bonolio produce il 12% dell’Igp Sicilia e il 90% della Dop Val di Mazara - spiega Salvatore Bonolio, Co Owner Bono, Head of Quality Department Bonolio-. I nostri obiettivi sono ambiziosi: portare l'Olio Bono a diventare il brand icona dell’Olio Extra Vergine di oliva siciliano in Italia e nel mondo. La nostra azienda ha un credo ben preciso diventato una vera e propria filosofia: L’olio è il frutto dell’impegno, della passione e dell’amore di chi lo produce. In questo contesto per noi è importante dare valore non soltanto a ciò che produciamo, ma anche al territorio e alle persone”. L'esperienza olearia di Bonolio, con sede a Sciacca (Ag), ha una storia antica che risale al 1934, avviata da Michele Bono. Nel 1960 il figlio Vincenzo sviluppò la distribuzione dell’olio in Sicilia e, negli anni Settanta, diventò fornitore di olio siciliano sfuso delle principali aziende olearie italiane. L'azienda è gestita dal 1985 dai figli Michele. Damiano, Giuseppe e Salvatore. Bonolio conta un'azienda agricola di 400 ettari di coltura di olive, quattro frantoi con dieci linee di molitura, due depositi di 8.300 tonnellate e 28 cisterne interrate, uno stabilimento con quattro linee di produzione in cui vengono imbottigliate 18.000 bottiglie l'ora. Importanti anche le cifre dell'indotto. La filiera coinvolge 9.000 aziende agricole, 1.346 aziende agricole convenzionali, 477 aziende agricole certificate, 15 frantoi di olio Igp, 23 frantoi di olio Dop e 90 frantoi di olio 100% italiano. Il 2020 si è concluso con un fatturato di circa 13 milioni di euro (+25% rispetto all'anno precedente). [contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]
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