Cantina di Soave inaugura il nuovo Fruttaio di Tregnago

12 Nov 2019 - 04:30
Cantina di Soave inaugura il nuovo Fruttaio di Tregnago
Sabato 9 novembre, alla presenza dei soci che qui conferiscono le loro uve, Cantina di Soave ha inaugurato il nuovo fruttaio a Tregnago, in zona Valpolicella DOC. Una superficie coperta di 10.000 metri quadri, con un potenziale di 25.000 quintali di uva in appassimento, in piena attività da questa vendemmia. Il fruttaio si trova ad un’altitudine di circa 350 metri slm, una posizione strategica che garantisce un appassimento naturale delle uve, grazie alle correnti d’aria fresca che scendono lungo la Val d’Illasi. È uno dei cinque fruttai di Cantina di Soave che, con l’Incorporazione della Cantina di Cazzano di Tramigna nel 1996 e quella della Cantina di Illasi nel 2005, è oggi uno dei maggiori produttori di vini Valpolicella, gestendo una quota importante della Valpolicella DOC, grazie ai circa 1400 ettari di vigneti sulle colline del versante orientale della denominazione. Nel fruttaio di Tregnago i soci viticoltori conferiscono, in cassette, l’uva destinata a diventare Amarone della Valpolicella DOCG a marchio Rocca Sveva, Poesie e Cadis.

Cantina di SoaveI 100 giorni delle uve dell’Amarone

L’appassimento delle uve è una tecnica tradizionale di questo territorio, un processo molto delicato che dura in media 100 giorni: il tempo che normalmente impiega l’acqua ad evaporare dagli acini fino ad una perdita di peso del 30-35%. Le uve destinate alla produzione dell’Amarone, gioiello enologico conosciuto in tutto il mondo, sono Corvina, Corvinone e Rondinella, tutte caratterizzate da una buccia spessa che favorisce un lento appassimento e il mantenimento delle proprietà all’interno. I grappoli devono essere scelti con cura: è importante che siano spargoli, ovvero con gli acini distanziati tra loro, per favorire la circolazione dell’aria. L’uva viene poi disposta su particolari cassette traforate all’interno del fruttaio, in locali ampi e molto ben areati che favoriscono la disidratazione naturale e quindi la concentrazione zuccherina ed aromatica. Cantina di Soave Trascorsi questi circa 100 giorni, a gennaio l’uva viene pigiata. Inizia qui il lungo viaggio del vino per diventare Amarone, il quale da disciplinare deve essere sottoposto ad un periodo di invecchiamento di almeno due anni dal 1° gennaio successivo alla vendemmia. Per l’Amarone Riserva, invece, il tempo minimo di invecchiamento è di almeno 4 anni a partire dal 1° novembre dell’anno della vendemmia. Una lunga attesa sì, ma ne vale certamente la pena.
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