Cantina Valpolicella Negrar porta in degustazione a Vinitaly alcuni dei vini più premiati

Cantina Valpolicella Negrar partecipa a Vinitaly con le insegne della linea premium, Domìni Veneti. Oltre alle novità, tra i vini in degustazione ci saranno alcuni dei vini più premiati dalle guide enologiche e dai critici del vino.

8 Apr 2022 - 08:31
Cantina Valpolicella Negrar porta in degustazione a Vinitaly alcuni dei vini più premiati
[mp3j track="https://horecanews.it/wp-content/uploads/2022/04/Cantina-Valpolicella-Negrar-porta-in-degustazione-a-Vinitaly-alcuni-dei-vini-piu-premiati.mp3" Title="Ascolta la notizia in formato audio"] Conto alla rovescia per la 54a edizione di Vinitaly, che si terrà a Verona fiere dal 10 al 13 aprile e a cui Cantina Valpolicella Negrar, che si può fregiare di quattro podi “oro” (2021, 2019, 2017 a pari merito con Viticoltori Associati Vinchio Vaglio-Serra e 2016) nella Top20 Weinwirtschaft migliori cantine cooperative italiane, partecipa con le insegne della linea premium, Domìni Veneti (dominiveneti.it). Oltre alle novità, tra i vini in degustazione allo stand (Pad. 5-C3) ci saranno alcuni dei vini più premiati dalle guide enologiche e dai critici del vino. All'Amarone della Valpolicella Docg classico “Jago” 2015, ad esempio, prodotto nella vallata di Negrar, in Valpolicella classica, in una microarea di valore vocata a dare grandi vini di struttura, sono stati assegnati 93 punti dal critico Luca Maroni, la medaglia d'oro a “Wow! The Italian wine competion”, gara enologica indetta dalla rivista italiana Civiltà del Bere. Medaglia d'oro anche al “The Wine Hunter Award”, la guida di eccellenze enogastronomiche del Merano Wine Festival, mentre la guida “Vinibuoni d'Italia”, dedicata ai vini da vitigni autctoni, lo ha premiato con le 4 stelle.  width= Tra i vini della Valpolicella che riscuotono sempre grande successo c'è sicuramente il Ripasso, tecnica tradizionale che consiste nel lasciare nel tino di fermentazione le vinacce dell’Amarone e ripassare un uguale quantitativo di vino Valpolicella fresco, dando inizio a una nuova fermentazione per circa 7/10 giorni, dando origine ad un vino dal maggior grado alcolico, dal colore più intenso e dal profumo più complesso rispetto al Valpolicella. Al Ripasso Doc classico Superiore “La Casetta” 2018, tipologia rifermenta sulle vinacce di Recioto anziché su quelle di Amarone, per cui al palato acquista maggiori caratteristiche di morbidezza e complessità, sono stati assegnati 92 punti da James Suckling, tra i migliori critici di vino al mondo secondo la “The Best Wine Critic of the World Competition”di Tastingbook.com, 93 punti da Luca Maroni ed ha ottenuto la medaglia d'argento all'IWSC (International wine&spirit competition) e la medaglia di bronzo al DWWA “Decanter Wold wine awards”, indetta dalla rivista inglese Decanter.  width= Il Valpolicella Doc classico Superiore “Verjago” 2018, definito dalla cantina un “Super Valpolicella”, frutto di una ricerca pluriennale sulle vocazionalità delle microaree della vallata di Negrar, con uve selezionate a mano dai vigneti collinari e poste ad appassire in cassetta per 40 giorni nei fruttai, ha ottenuto 92 punti da James Suckling, 93 punti da Luca Maroni, 91 punti da “5 Star Wines”, selezione di vini organizzata da Veronafiere, e la medaglia rossa al “The Wine hunte award”. Collezione Pruviniano. Questo progetto di valorizzazione dei terroir della valle di Marano, in Valpolicella classica, dà vini di sottile eleganza e grande potenzialità di affinamento nel tempo. All'Amarone Docg classico 2017 della collezione sono stati assegnati 94 punti e 3 Stelle Oro della prestigiosa Guida Oro “I vini di Veronelli”, 93 punti da James Suckling, 95 punti da Luca Maroni, medaglia d'argento al “DWWA” e all'IWSC”; al Ripasso Doc classico Superiore 2018 della collezione sono stati assegnati 92 punti da Luca Maroni, 89 punti da James Suckling e la medaglia d'argento all'IWSC; al Valpolicella Doc classico Superiore 2019 della collezione sono stati assegnati 91 punti da James Suckling, 90 punti da Luca Maroni e la medaglia di bronzo al “DWWA”.
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