Cielo e Terra ha inaugurato la nuova linea di imbottigliamento

27 Sett 2019 - 03:30
Cielo e Terra ha inaugurato la nuova linea di imbottigliamento
Nello stabilimento di Cielo e Terra a Montorso Vicentino è stata inaugurata una nuova linea di imbottigliamento che consentirà la produzione a regime di 4.500 bottiglie all'ora, al pari di un incremento complessivo di un terzo della capacità produttiva dell'azienda.

La nuova linea di produzione, frutto di uno studio di oltre un anno e di un investimento di 2 milioni di euro, risponde all’incremento di fatturato dell’azienda: nel 2018, 48,5 milioni di euro con +17% in valore e un +4,7% in volume. “L’obiettivo minimo è superare i 50 milioni di ricavi”, spiega il Direttore Generale Luca Cielo.Quest’anno, nonostante il calo del prezzo medio generale, abbiamo continuato a crescere in volume e in valore, grazie all’ulteriore incremento del 20% all’estero”. La nuova linea di imbottigliamento ha lo scopo di supportare le esigenze legate all’incremento dell'export e lavorare tipologie di prodotti a marginalità superiore e con packaging particolari, come ad esempio bottiglie più pregiate per formato e finitura. Cielo e TerraStiamo aumentando la qualità dei vini e ci inseriamo all’interno di trend innovativi", continua Luca Cielo. “A tutto ciò si accompagna l’impegno nella produzione sostenibile, perché siamo stati i primi a introdurre nel mondo vinicolo i principi della Lean production, per contenere gli sprechi attraverso un processo di miglioramento continuo”. L'azienda è sempre impegnata per l'ottimizzazione e uso responsabile delle risorse: oltre alla riduzione generale degli imballaggi, alla riduzione del consumo di acqua utilizzata, all'utilizzo di bottiglie dal peso ridotto, alla riduzione dei consumi energetici o utilizzo di fonti rinnovabili, si è giunti fino all'utilizzo di carta e cartoni FSC, al recupero dei supporti per etichette con Rafcycle e il recupero dei tappi di sughero con Amorim Cork. Tra gli obiettivi futuri dell'azienda - che con la propria attività economica crea un impatto positivo su persone e ambiente - c'è anche il conseguimento della certificazione Bcorp. Il legame tra la terra e la famiglia Cielo nasce nella Valle del Chiampo, nel podere di Casa Defrà, attorno al piccolo vigneto di proprietà. L’unione tra la tradizione della famiglia Cielo e l’esperienza di oltre 1.000 soci viticoltori di Cantine dei Colli Berici si rafforza con Luca e Pierpaolo Cielo e si traduce in un’evoluzione della qualità del prodotto, con proposte diversificate sulla base dei mercati di riferimento. Con i propri vini di qualità accessibile, che creano valore, l’azienda si afferma come leader della GDO italiana e con una presenza sempre maggiore sui mercati esteri. Negli ultimi dieci anni la forte accelerazione dell’export ha portato la quota di fatturato dal 10% all’80% (previsione di chiusura dell’anno in corso) in particolare nei mercati come Stati Uniti, Gran Bretagna e Russia che diventano le principali destinazioni internazionali. Obiettivo dell’azienda è valorizzare il territorio dei Colli Berici – l’integrazione di filiera con i soci viticoltori garantisce la distribuzione equa del valore e contribuisce alla salvaguardia del territorio - offrendo al consumatore vini dall’ottimo rapporto qualità-prezzo in diversi segmenti di mercato. Il processo di sostenibilità economica in cui l’azienda crede fortemente genera le risorse per progetti dall’impatto sociale e ambientale positivo.

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