Coca Cola: 10 milioni di investimento per il rilancio di Lurisia
Come anticipato a Il Sole 24 Ore Radiocor, Coca Cola metterà in campo 10 milioni di euro per il rilancio dell'acqua e delle bevande a marchio Lurisia nel canale Horeca e nella grande distribuzione
Come anticipato a Il Sole 24 Ore Radiocor, nei prossimi due anni Coca Cola metterà in campo 10 milioni di euro per supportare il rilancio e il rafforzamento, soprattutto nel canale Horeca e della GDO, del marchio Lurisia, acquistato per 88 milioni lo scorso anno.
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Petros Papageourgiou[/caption]
Lo stabilimento di Roccaforte Mondovì in provincia di Cuneo sarà al centro di questa operazione, come spiega il Direttore Generale di Lurisia Petros Papageourgiou, poiché la qualità dell'acqua del brand è strettamente collegata al luogo di imbottigliamento.
Per la linea di acque Lurisia si punterà soprattutto sui ristoranti Premium; l'acquisizione del marchio, daltronde, ha rappresentato per Coca Cola l'opportunità di estendersi nel comparto Horeca.
Per quanto riguarda le bevande Lurisia (Chinotto, Gazzosa, Aranciata, Aranciata Rossa, Aranciata Amara, Limonata e Tonica), prodotte invece da un partner esterno, il focus sarà la grande distribuzione; Papageourgiou punta per questi prodotti ad arrivare una distribuzione capillare sugli scaffali di molte insegne. Facendo leva soprattutto sulla qualità degli ingredienti e le materie prime con cui le bevande vengono realizzate - Arance del Gargano, Chinotto di Savona, Limoni di Amalfi - inoltre si punta ad allargare la platea delle bevande anche ad un segmento horeca premium.
Il piano verrà ufficializzato a settembre: con Lurisia certamente Coca Cola punta ad espandere il proprio business - non solo in Italia, Lurisa è apprezzata molto anche all'estero - e soprattutto a diversificarlo nella volontà di legare il brand al segmento premium.
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Petros Papageourgiou[/caption]
Lo stabilimento di Roccaforte Mondovì in provincia di Cuneo sarà al centro di questa operazione, come spiega il Direttore Generale di Lurisia Petros Papageourgiou, poiché la qualità dell'acqua del brand è strettamente collegata al luogo di imbottigliamento.
Per la linea di acque Lurisia si punterà soprattutto sui ristoranti Premium; l'acquisizione del marchio, daltronde, ha rappresentato per Coca Cola l'opportunità di estendersi nel comparto Horeca.
Per quanto riguarda le bevande Lurisia (Chinotto, Gazzosa, Aranciata, Aranciata Rossa, Aranciata Amara, Limonata e Tonica), prodotte invece da un partner esterno, il focus sarà la grande distribuzione; Papageourgiou punta per questi prodotti ad arrivare una distribuzione capillare sugli scaffali di molte insegne. Facendo leva soprattutto sulla qualità degli ingredienti e le materie prime con cui le bevande vengono realizzate - Arance del Gargano, Chinotto di Savona, Limoni di Amalfi - inoltre si punta ad allargare la platea delle bevande anche ad un segmento horeca premium.
Il piano verrà ufficializzato a settembre: con Lurisia certamente Coca Cola punta ad espandere il proprio business - non solo in Italia, Lurisa è apprezzata molto anche all'estero - e soprattutto a diversificarlo nella volontà di legare il brand al segmento premium.
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