Il contest Barilla per stampare in 3D nuovi formati di pasta

18 Dic 2017 - 08:52
Il contest Barilla per stampare in 3D nuovi formati di pasta
Il contest di food design di Barilla per la creazione di nuovi formati di pasta da realizzare con un'innovativa stampante 3D presentata a CIBUS 2016, è stato vinto da Andreas Anedda e dal suo Fusillo Rivisitato. Sono ben 1200 i progetti arrivati da tutto il mondo, dall'inizio dell'apertura nel dicembre 2016 del contest Smart Past. A gestire le fasi di selezione del progetto ideato da Barilla è stata la startup Desall che si occupa principalmente di design, la quale ha gestito le 680 proposte arrivate all’azienda. Il 37,3% dei partecipanti proveniva dall'Italia, il 14,1% dagli Stati Uniti e il 13,7% dal Messico. L’idea Barilla è stata accolta bene anche dalle università che hanno invitato i propri studenti a prenderne parte, tra queste la New School of New York, la Purdue University, la Savannah College of Art and Design e la De La Salle-College of Saint Benilde e UDEM. Tra tutte le idee elaborato per proporre una nuova pasta con un nuovo design accattivante ma anche con nuove “funzionalità” sono stati scelti tre vincitori: si tratta di due progetti italiani e di uno tedesco, (l’autore di quest’ultimo ha però studiato al Royal College di Londra). I tre formati saranno realizzati grazie alla stampante 3D Blurhapsody che Barilla ha ufficialmente presentato al pubblico, una vera innovazione di cui beneficeranno soprattutto gli chef che in cucina potranno sfruttare tutte le possibilità di personalizzazione dei formati e degli ingredienti, per creare ricette sempre più particolari. Il vincitore, Andreas Anedda, 26enne con la passione per il design, si è formato in Francia e poi trasferito al Politecnico di Milano dove si è specializzato in Design Industriale. Il suo fusillo si differenzia da quello tradizionale per la sua forma capace di accorpare tutti i sapori e il gusto del sugo e dei condimenti. Secondo classificato Cornelius Comanns, un giovane tedesco che ha chiamato il suo modello di pasta come un fiore, ovvero, Water Lily; l’ispirazione, in questo caso, viene dalla natura e la pasta galleggia sul brodo proprio come il bellissimo fiore a cui si ispira galleggia sull’acqua. Il terzo progetto premiato è quello di Marco Ferrarin di Bolzano dal nome "Pignabarilla"; anche in questo caso una nuova forma ispirata alle forme complesse della natura
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