Da Valhalla un ciclo di cene dedicate alla cultura vichinga

5 Febbraio 2020 - 04:30
Da Valhalla un ciclo di cene dedicate alla cultura vichinga
Ogni mercoledì a partire da oggi 5 febbraio 2020 da Valhalla a Milano - primo ristorante vichingo in Italia - due esperti in costume intratterranno gli ospiti per una cena che approfondirà varie tematiche legate alla cultura vichinga (un focus su un personaggio della mitologia nordica con vicende, film e curiosità; la figura della donna nella comunità; i riti propiziatori, i sacrifici; la caccia e la vita sociale; cosa ci rimane di scritto dagli storici; conquiste e sconfitte; i miti più importanti). Nel prezzo della cena (15 euro) è compreso 1 calice di vino, o idromele o un boccale da 0,65 di birra, in accompagnamento ad una degustazione di vari assaggi di cucina vichinga. Si potrà comprare anche dell'oggettistica artigianale nordica come corni da bevuta, monili e altro. Di seguito il calendario delle cena a tema fino a fine marzo: 5 febbraio: Il Valhalla: i segreti, misteri e aneddoti del paradiso dei Vichinghi 12 febbraio: La forgiatura delle spade vichinge: si racconteranno le caratteristiche delle armi vichinghe e le differenze con quelle celtiche, come e quando venivano utilizzate 19 febbraio: replica Il Valhalla 26 febbraio: replica forgiatura delle spade vichinghe 4 marzo: Loki, il dio più enigmatico della mitologia norrena, si racconteranno diversi aneddoti e curiosità su questa divinità 11 marzo: Principali riti vichinghi: quali erano quelli più utilizzati, dai sacrifici alle divinazione, con diverse curiosità 18 marzo: replica sul dio Loki 25 marzo: replica sui riti vichinghi

IL RISTORANTE

Valhalla è il primo ristorante vichingo in Italia, si colloca a Milano in via Ronzoni 2 a pochi passi dalla Darsena. Una proposta decisamente proteica per i moderni vichinghi: selvaggina cotta alla brace o trattata con la tecnica della bassa temperatura per quella è stata scelta come “la brace degli dei” milanese. Un’approfondita ricerca sull’alimentazione delle antiche popolazioni nordiche, reinterpretata in chiave moderna hanno portato alla definizione della carta di Valhalla: il focus è sulla selvaggina, che veniva cacciata tutto l’anno e sui pochissimi capi che erano allevati e uccisi poco prima dell’inverno, perché non sarebbero sopravvissuti alle temperature così rigide, come i vitelli, maiali e agnelli. La cottura era effettuata con le braci o bollita, che oggi viene riproposta con le tecniche del ventunesimo secolo. Ogni piatto del ristorante Valhalla, il paradiso dei guerrieri valorosi del nord, ha un divertente nome vichingo che richiama una leggenda della saga norrena vichinga. L’idea è di due giovani imprenditori: Igor Iavicoli (33 anni) e Milena Vio (29 anni), già gestori del Vinyl Pub in zona Isola, appassionati di mitologia nordica. Anche il logo, ripreso dal mitico Valknut, o nodo di Odino, rappresentato con tre triangoli intrecciati, è un cameo dei nove mondi mitologici norreni.  In sala Diego Borella, 32 anni, seleziona idromele, birre artigianali e piccoli produttori di vino italiani e in cucina lo chef Mauro Molon, 34 anni, con importanti esperienze in hotel di lusso. valhalla, ristorante vichingoI Piatti: Tra i piatti più iconici di Valhalla, che per questo menu sono tratti dalla leggenda di Sigfirdo e Brunilde, sono sicuramente Sigfrido, ovvero il carrè di cervo; Hjalprek  il carpaccio di manzo, pomodori confit, scalogno glassato e maionese affumicata; Gunther le back ribs di manzo irlandese; Starkadr il Tomahawk irlandese (per due persone o per i più valorosi); Noatung, le cosce d’anatra francesi con verdurine dell’orto. Un menu stagionale che cambia frequentemente senza dimenticare le proposte di pesce e vegetariane anche per chi non ama la carne. valhalla, ristorante vichingo

Compila il mio modulo online.