Denis Lovatel porta la sua pizza in malga

Denis Lovatel, titolare della celebre Pizzeria da Ezio di Alano di Piave proporrà quest'estate la sua pizza sulle dolomiti bellunesi vivendo la montagna a 360 gradi

16 Lug 2020 - 01:30
Denis Lovatel porta la sua pizza in malga
Denis Lovatel, titolare della celebre Pizzeria da Ezio di Alano di Piave ha deciso che la sua nuova base estiva per proporre le sue pizze sarà la Malga Domador situata tra le Dolomiti Bellunesi, in un’area che non è raggiunta da corrente elettrica e da linea telefonica, in cui produrrà con il supporto dei malgari locali i prodotti per i suoi speciali topping. Un salto indietro nel tempo per dare sfogo alla sua creatività, completamente immerso in un luogo che lo fa sentire a casa, a stretto contatto con le montagne, vivendo come gli autentici contadini e malgari del posto. “Durante il lungo periodo di lockdown - spiega Denis Lovatel - ho realizzato che vi era un piccolo tassello mancante alla mia esperienza. Sentivo il bisogno di dover stringere ancor di più il mio rapporto con la montagna, imparando da chi produce formaggi e salumi come un tempo. Insomma, vivere la natura a pieno. Da qui la scelta di individuare una malga come base e come nuova fonte d’ispirazione”.  Una produzione completamente artigianale, come quella di una volta, in quantità contenute e adatte al solo sostentamento della malga e dei suoi ospiti. Questo il concetto che sta alla base del nuovo progetto di Denis Lovatel, finalizzato alla realizzazione di una pizza di montagna completamente naturale e realizzata con una particolare tipologia di farina Bio ricca di gusto e di proprietà nutrizionali necessarie per reintegrare le energie spese al termine di un’attività di escursionismo. Parte del suo tempo la dedicherà inoltre alla cura e al pascolo degli animali e alla trasformazione dei loro prodotti quali formaggi di malga, salumi, grappe e distillati. Un piccolo orto, invece, permetterà la coltivazione di alcuni ortaggi e verdure di stagione. Altri prodotti locali tipici del territorio e solitamente consumati in questi luoghi dai contadini locali verranno utilizzati per le sue pizze, tra questi il mais sponcio, cultivar tipico della Val Belluna.  width=Gli ospiti che raggiungeranno la Malga potranno gustare le proposte del menù occupando i 30 coperti a disposizione all’interno, oppure approfittando del progetto Pic Nic Sostenibile ricevendo un cestino per il pranzo provvisto di coperta e tutto il necessario per godere di un pasto a stretto contatto con la natura. “Il mio obiettivo - prosegue Lovatel - è vivere la montagna in modo naturale e portarla nel piatto. Il menù della malga sarà dinamico e verrà creato seguendo i ritmi della natura. Le nostre pizze saranno farcite con ciò che la montagna ci offre, per proporre ai nostri ospiti la possibilità di assaggiare l’autenticità e la genuinità di questo magico territorio”.

LA MALGA

Situata ai piedi del Col dell’Orso, la Malga Domador sorge nella Valle delle Mure e nel Comprensorio del Monte Grappa. Per raggiungerla, Denis Lovatel, percorre il tragitto che la separa dalla pizzeria Da Ezio, interamente a piedi: più di 3 ore di cammino per un sentiero tutto in salita. Niente corrente elettrica e nessun collegamento telefonico. La Malga si autoalimenta attraverso pannelli solari che trasformano il calore in energia elettrica utile al funzionamento del sistema di riscaldamento dell’acqua. Per la cottura, invece, sarà utilizzata principalmente una stufa a legna con top in ghisa.  

 width=LA PIZZA IN PALA

Lo speciale impasto, lavorato con la biga e con una lievitazione di almeno 36 ore, risulta croccante e contraddistingue anche la pizza della Malga, in pala e studiata per essere in perfetta simbiosi con l’ambiente che la circonda. La montagna per Denis Lovatel è anche sinonimo di condivisione ed esperienza di gruppo, per questo ha scelto di realizzare non una classica pizza tonda ma una pizza in pala presentata su un tagliere, perfetta per essere condivisa con amici e compagni di avventura accomunati dalla passione per la montagna e la natura. Nessun utilizzo di sostanze inquinanti e pieno rispetto delle risorse a disposizione hanno fatto ricadere la scelta su un grano proveniente da luoghi incontaminati in cui viene applicata una coltivazione sostenibile di grano 100% italiano e tracciabile, all’interno di un progetto di filiera corta. Ho scelto una farina tipo 2 - specifica Denis Lovatel - semintegrale con un apporto calorico importante. Il gusto e le proprietà nutrizionali sono garantite dal mantenimento della crusca e del germe vitale del grano tipiche di questa tipologia”.  width= 

DENIS LOVATEL

 Nato nel 1975, Denis Lovatel cresce sin da piccolo tra le montagne bellunesi all’interno della pizzeria di famiglia aperta nel 1977 dal padre. A 14 anni già si diletta in cucina preparando le sue prime creazioni e aiutando concretamente l’attività di famiglia. La vita lo porta successivamente lontano dal luogo di nascita per intraprendere una carriera come manager di una multinazionale a Milano, periodo durante il quale ha la fortuna di frequentare molti ristoranti di alto livello costruendo la passione per il cibo di qualità. Un episodio in particolare segna la vita di Denis e lo lega per sempre alla montagna: una pericolosa esperienza lo ha visto rimanere bloccato su una parete di roccia per alcuni giorni, nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi. Grazie a questo episodio, Denis si lega sempre di più al suo territorio, fino a decidere di abbandonare la carriera da manager nel 2009 e tornare ad Alano di Piave, la sua vera casa. Qui prende in mano le redini della Pizzeria del padre, dando una svolta e scegliendo di realizzare le sue pizze con un impasto originale: croccante e leggero, caratterizzato da bolle e alveolature, unico nel mondo della pizza, a basso apporto calorico, senza l’utilizzo del sale e compensato dalla sapidità delle erbe di montagna e ingredienti bilanciati. A questo impasto, la cui lievitazione dura almeno 52 ore, aggiunge topping gourmet con l’idea di realizzare una pizza che abbia una forte identità e che rappresenti il territorio in cui vive e che rispetti la natura che lo circonda valorizzando le piccole produzioni agricolo-casearie. La pizza di Denis Lovatel porta con sé una nuova concezione di una pietanza che solitamente è considerata un fast food, che viene nobilitata ad un pasto sano ed equilibrato, ed è comunicata con un linguaggio pop, con l’obiettivo di insegnare alle nuove generazioni una corretta alimentazione. Le sue speciali pizze gli hanno permesso di aggiudicarsi numerosi riconoscimenti di settore quali i 3 Spicchi sulla Guida Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso, la 30^ posizione nella classifica delle 50 Top Pizza in Italia risultando la prima con impasto croccante e, nel 2019, il premio S.Pellegrino & Acqua Panna Innovazione e Sostenibilità Ambientale. A questi riconoscimenti, sempre nel 2019, Denis Lovatel può aggiungere la prestigiosa partecipazione all’evento irlandese Food On The Edge che coinvolge chef di caratura internazionale legati da un’attenzione alla sostenibilità e al movimento no waste nel contesto dell’alta cucina. Denis è stato il primo pizzaiolo ad aver partecipato come speaker all’importante meeting internazionale, raccontando la sua speciale visione di pizza, ed è stato chiamato ad intervenire anche per l’edizione 2020. Per quest’anno, causa pandemia, la partecipazione del pizzaiolo veneto si è concretizzata in un live sui canali social ufficiali della manifestazione.  width=[contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]
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