Duvel: un diavolo di birra belga

15 Ottobre 2018 - 04:45
Duvel: un diavolo di birra belga
“Questa birra è un vero diavolo!” Poche parole, pronunciate da un appassionato belga durante una degustazione nel 1923, che cambieranno per sempre la storia del birrificio Moortgat, fondato dall’omonima famiglia nel 1871. La birra in questione si chiamava “Victory Ale” ed era stata prodotta per celebrare la fine della grande guerra, ma da quel momento in poi venne ribattezzata appunto Duvel, “diavolo”. Frutto di una minuziosa ricerca sui lieviti, tutt’oggi propagati dal birrificio, Duvel fu la prima Strong Golden Ale, diventando presto un’icona nel panorama belga per l’aroma distintivo e l’ineguagliabile effervescenza. Oggi Duvel beneficia della stessa ricetta di allora e di metodologie di produzione tradizionali, che prevedono una lunga maturazione e la successiva rifermentazione in bottiglia: un procedimento che comporta ben 90 giorni dal momento della cotta a quello dell’uscita dai magazzini delle bottiglie da 33 e 75 cl. Tutto questo si riflette nell’aroma e nel sapore, inimitabili, con profumi agrumati e un gusto rotondo e leggermente speziato. Una specialità emblematica della grande tradizione birraria belga, nella gamma Progetto Birra (business unit di Interbrau) assieme alla “sorella” Duvel Tripel Hop, che aggiunge il famoso luppolo americano Citra alla classica miscela utilizzata per la Duvel. Il risultato è un bouquet aromatico tropicale davvero irresistibile, con un finale più secco e amaro, per una birra disponibile esclusivamente nel formato 33 cl.    

 

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