Ecco le 8 startup innovative scelte da Terra Next e Pasta Garofalo

Prosegue il programma di accelerazione per startup e PMI innovative operanti nel settore della Bioeconomia di Terra Next con Pasta Garofalo, che ha ospitato nella sua sede le 8 startup selezionate.

13 Sett 2022 - 13:59
Ecco le 8 startup innovative scelte da Terra Next e Pasta Garofalo
Il Pastificio Garofalo, core partner del progetto Terra Next, il programma di accelerazione per startup e PMI innovative operanti nel settore della Bioeconomia, ha aperto le porte alle 8 startup selezionate tra le 126 candidature. Le candidature sono arrivate da tutto il mondo per partecipare al programma e beneficiare di un investimento iniziale pre-seed da 93.750 euro ciascuna. Frutto dell’iniziativa di CDP Venture Capital, Terra Next fa parte della Rete Nazionale Acceleratori CDP, un network presente su tutto il territorio con l’obiettivo di aiutare la crescita di startup a maggiore potenziale, e vede la partecipazione di Intesa Sanpaolo Innovation Center in qualità di co-ideatore e promotore e il supporto di Cariplo Factory che gestisce operativamente il programma. DND Biotech, Exo Lab Italia, ACT4, Galatea Biotech, Iodo, Relicta, Sestre e Tomapaint queste le 8 startup selezionate che hanno creato soluzioni per i processi di biodegradazione, per l’integrazione alimentare e la cosmesi, per la produzione di bioplastiche degradabili e vernici naturali. Le startup sono oggi, ospiti speciali dello storico pastificio di Gragnano per conoscere la realtà aziendale storia di eccellenza, l’evoluzione e il business di un nome conosciuto in tutto il mondo. Conoscere tutte le fasi del processo produttivo, dalla materia prima fino al packaging, di un leader in Italia per la pasta di qualità, che esporta i propri prodotti in oltre ottanta Paesi in tutto il mondo, comprenderne l’evoluzione del business, avere l’opportunità di fare incontri e sessioni one to one con i referenti aziendali sono solo alcuni dei momenti della giornata di incontro in azienda. Pastificio Garofalo, sempre attento ai processi di sostenibilità e sensibile verso l’innovazione e il territorio, ha scelto di supportare il progetto Terra Next per contribuire allo sviluppo di realtà imprenditoriali in Campania, regione in cui ha sede. La collaborazione con le startup, inoltre, è fonte di nuove idee e scambi di competenze che possono arricchire le strategie aziendali. “Siamo contenti di aver aderito a Terra Next e di contribuire al suo programma di accelerazione di relationship tra grandi aziende e startup – ha sottolineato Massimo Menna, Amministratore Delegato del Pastificio Garofalo -. Abbiamo scelto, infatti, di offrire il nostro contributo a un progetto molto ambizioso che mira a progettare il futuro della regione su standard qualitativi elevati e innovativi. Un programma che ci consente di sostenere lo sviluppo di nuove realtà imprenditoriali, e di sottolineare il potenziale innovativo della nostra regione, la Campania, a conferma del forte legame che Garofalo ha con il territorio. Oggi per noi l’incontro con le startup ha un’importante significato quello di entrare in contatto con realtà innovative da cui trarre ispirazione. Siamo convinti che le imprese non debbano essere solo dei luoghi di produzione, ma avere anche un ruolo di scambio di conoscenze, in cui i diversi attori possano essere fruitori e generatori di innovazione”.  width= Identikit delle startup selezionate:
  1. DND Biotech - DND Biotech ha messo a punto un sistema capace di studiare e accelerare i processi di biodegradazione dei contaminanti organici. Combinando robotica, dispositivi wireless e biotecnologie DND Biotech è in grado di fornire un innovativo servizio di biorisanamento a costi molto competitivi e basso impatto.
  2. Exo Lab Italia - Exo Lab utilizza nanovescicole vegetali (PDNVs) da frutta, vegetali e piante officinali provenienti da agricoltura bio, nei seguenti ambiti di applicazione: integrazione alimentare, cosmesi e drug-delivery.
  3. ACT4 – ACT4 è una piattaforma nanotecnologica proprietaria che realizza particelle d’olio di dimensioni nanometriche disperse in acqua (dette nanosomi), dentro cui incapsula principi attivi liposolubili, in modo da proteggerli e renderli assumibili.
  4. Galatea Biotech - L'attuale obiettivo di Galatea Biotech è la produzione di bioplastiche in PLA (acido polilattico) completamente biodegradabili e compostabili, nonché di altre bioplastiche che siano 100% biodegradabili e 100% compostabili.
  5. Iodo - Iodo possiede una tecnologia in grado di produrre “drug carriers” ad alto contenuto tecnologico tramite CO2 super critica. L’obiettivo è di fornire l’incapsulamento di principi attivi in carriers con caratteristiche innovative rispetto ai prodotti attualmente in commercio o in via di sviluppo su scala di laboratorio.
  6. Relicta - Relicta ha sviluppato una bioplastica idrosolubile ottenuta dagli scarti di lavorazione industriale delle aziende ittiche. La caratteristica principale è l’idrosolubilità perché permette ai consumatori di smaltire il materiale autonomamente all’interno delle mura domestiche.
  7. Sestre - Sestre sviluppa integratori nutraceutici a base di estratti della dieta mediterranea in grado di contrastare problematiche di natura ormonale che compromettono la fertilità femminile.
  8. Tomapaint - Tomapaint produce una resina naturale derivata dagli scarti agroindustriali del pomodoro (principalmente bucce), estraendo una sostanza detta cutina.
 
Pasta Garofalo è una realtà imprenditoriale dalla storia ultra centenaria. Dopo una serie di riassetti, nel 1997 passa sotto il controllo totale della famiglia Menna, nel capitale sociale già dal 1952. Nel 2001 il Pastificio, che negli ultimi decenni aveva concentrato il proprio business all’estero e nella produzione per conto terzi, decide di ripartire con la produzione di una linea a marchio Garofalo destinata anche all’Italia. Nel 2002 lancia la linea Garofalo e da allora cresce esponenzialmente in un contesto molto competitivo raggiungendo una posizione di leadership nel segmento della pasta premium, a livello nazionale e internazionale, e generando un vero fenomeno di affezione al brand grazie alla qualità del prodotto, valorizzata da un sapiente mix di marketing e politiche commerciali. Nel giugno del 2014 entra nel capitale sociale dell’azienda con una partecipazione del 52%, il Gruppo Ebro Foods (EBRO.MC), multinazionale che opera nei settori del riso, della pasta e dei condimenti, quotato alla Borsa di Madrid. Il restante 48% è controllato dell’Amministratore Delegato Massimo Menna, da decenni alla guida dell’azienda.
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