Enoturismo in crescita: cambia l’approccio all’esperienza di viaggio tra cantine e filari

La passione degli enoturisti cresce al punto tale che Airbnb ha lanciato tra le opzioni di soggiorno la soluzione “Vigneto”. Una ricerca di Divinea sottolinea anche il nuovo modo di approcciare la scoperta di vini e territori e stila una classifica delle esperienze preferite dagli enoesploratori.

21 Giu 2022 - 11:06
Enoturismo in crescita: cambia l’approccio all’esperienza di viaggio tra cantine e filari
L’interesse per i viaggi che mettono al centro il mondo enoico è in forte ascesa. È di pochi giorni fa la notizia che Airbnb, il noto portale online che mette in contatto persone in cerca di un alloggio o di una camera con host che dispongono di uno spazio da affittare, ha lanciato una nuova categoria tra le opzioni di soggiorno. Rappresentata da un’icona a forma di grappolo, la soluzione "Vigneto" offre oltre 120.000 alternative immerse tra i filari di tutto il mondo e nel selezionare la destinazione è possibile anche accedere ad una wishlist andando a specificare aspettative e requisiti. La decisione è nata a valle di uno studio condotto da Airbnb che ha mostrato come la corsa ai soggiorni in vigna, insieme ad altre tipologie considerate "uniche" come le case sugli alberi o le dimore storiche, sia cresciuta significativamente non appena il mondo ha iniziato a emergere dalla pandemia, con un +120% nel 2021 rispetto al 2019.  width= La scelta è stata accolta positivamente dagli operatori del settore, consapevoli che l'hosting tramite Airbnb consentirà di attrarre un numero di enoturisti maggiore di quello garantito dalle azioni di direct marketing, soprattutto per il fatto che il soggiorno in vigna e le esperienze enoiche a latere potranno essere prenotati sulla stessa app di una piattaforma già familiare. L’entusiasmo per il ritorno alle esplorazioni del mondo del vino è poi condito da un nuovo modo di approcciare le esperienze: cresce la preferenza per quelle insolite, innovative, all’insegna della natura, dello sport, ma anche della famiglia, dove il trait d’union resta il vino ma a cambiare sono le modalità di fruizione e degustazione. Si preferiscono le soluzioni “en plein air” perché il desiderio di poter riassaporare la conquista e la scoperta degli spazi esterni ha rappresentato una delle reazioni più forti dopo mesi di limitazioni imposte dai ripetuti lockdown. Lo conferma una indagine condotta da Divinea, che, nell’ambito del suo report “Enoturismo e vendite direct-to-consumer 2022” ha stilato una classifica delle dieci esperienze più richieste da parte dei suoi utenti.  width= Al primo posto, neanche a dirlo, l’esperienza all’aria aperta con passeggiate, degustazioni in luoghi suggestivi, magari al tramonto, immersi nella natura, alla scoperta delle bellezze del territorio. A seguire l’esperienza enogastronomica: dal tagliere per l’aperitivo richiesto dai più giovani all’ora di pranzo, alla cena con vino in abbinamento per gli adulti, con il binomio cibo vino che si conferma uno degli esercizi di stile preferiti dagli enoappassionati. Al terzo posto il tour e la degustazione personalizzata, dove si fa sentire il desiderio di esclusività da parte di un pubblico esperto e alto spendente che apprezza la possibilità di poter ritagliare un momento di confronto con l’enologo o con l’imprenditore vitivinicolo. Al quarto posto la degustazione classica, proposta ormai da tutte le cantine, resta un punto di riferimento, anche se sempre più visitatori la considerano ripetitiva quindi poco distintiva. Il picnic in vigna, in auge soprattutto nel periodo estivo, occupa il quinto gradino, mentre il sesto è appannaggio della visita romantica in cantina con il proprio partner, magari in occasione di ricorrenze, anniversari o anche per proposte di matrimonio. Ad essere penalizzata è invece lo Smart tasting, ovvero la degustazione online, slittata al settimo posto dopo essere stata tra le soluzioni favorite durante il lockdown. In coda alla classifica, in ottava posizione, la richiesta di vivere un’esperienza che abbia una dimensione capace di coinvolgere tutta la famiglia, con percorsi in parallelo, magari all’interno di un piccolo parco giochi, dove i più piccoli possono essere intrattenuti mentre i genitori visitano la cantina. Segue l’esperienza che abbraccia il mondo dello sport e dell’avventura: ad essere sempre più richiesti sono infatti trekking, passeggiate in bici o a cavallo tra i vigneti, soluzioni che attraggono soprattutto chi viaggia in coppia o in gruppo. Per finire, in decima posizione, il tour in vigna in compagnia di cani: una ciotola per dissetare gli amici a quattro zampe all’arrivo, percorsi disegnati apposta per loro, fino a degustazioni canine per intrattenerli e consentire ai padroni di godere appieno la loro esperienza tra i filari e in cantina. Gli spunti per rivisitare l’offerta e rinnovarla sono quindi tanti e con una stagione estiva alle porte, in corrispondenza della quale sono previsti i flussi maggiori di visitatori, sta agli operatori mettersi in discussione e trarre spunto dai segnali che arrivano dal mercato per rendere l’esperienza enoturistica memorabile.  width=
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