FederDistribuzione: "Le aspettative di una ripresa a breve termine restano basse"

Anche la Pasqua, con l’attesa dei consumi legati all’avvio della bella stagione, si presenta sottotono. Federdistribuzione commenta l'andamento dei consumi.

11 Apr 2022 - 10:33
FederDistribuzione: "Le aspettative di una ripresa a breve termine restano basse"
[mp3j track="https://horecanews.it/wp-content/uploads/2022/04/FederDistribuzione-Le-aspettative-di-una-ripresa-a-breve-termine-restano-basse.mp3" Title="Ascolta la notizia in formato audio"] L’andamento delle vendite al dettaglio di febbraio, registrato dall’Istat, mostra nel complesso una leggera crescita (+0,7%), generata dal rimbalzo dei dati del comparto non alimentare (+1,7%) che recupera il calo del mese precedente; in flessione al contrario i beni alimentari (-0,6%) “I dati positivi del non alimentare sono incoraggianti ma non ancora in grado di indicare un recupero del settore. Pesante la flessione del comparto alimentare, considerando che la crescita inflattiva generale, sospinta dal conflitto in Ucraina, rischia di pesare ulteriormente sull’andamento dei consumi.”, commenta Carlo Alberto Buttarelli, Direttore Ufficio Studi e Relazioni con la Filiera di Federdistribuzione. “Le aspettative di una ripresa nel breve termine restano basse, anche la Pasqua, con l’attesa dei consumi legati all’avvio della bella stagione, si presenta sottotono e nell’alimentare la cautela negli acquisti potrebbe impattare sulle vendite di prodotti stagionali e da ricorrenza. Secondo una rilevazione che abbiamo commissionato a Ipsos, l’incertezza e la preoccupazione per la tenuta del bilancio famigliare interessa il 75% degli italiani, e l’88% è pronto ad azioni di contenimento delle spese, incluso il taglio dei consumi nel 39% dei casi, che rischiano di colpire principalmente il settore non food. Anche nel comparto alimentare il consumatore, oltre ad un taglio nella spesa, prevede di ridurre gli sprechi e di acquistare prodotti più convenienti”. “Le nostre aziende hanno finora assorbito parte dei maggiori costi e contenuto l’incremento dei prezzi, ma occorre intervenire con azioni di sostegno dei consumi, tutelando il potere di acquisto degli italiani. Per questo auspichiamo che il governo accolga la richiesta delle aziende del largo consumo d’intervenire sull’IVA, con una riduzione temporanea per un paniere di beni essenziali, che darebbe un sostegno concreto alla spesa quotidiana delle famiglie”.   
Federdistribuzione, da oltre sessant’anni, riunisce e rappresenta le aziende della Distribuzione Moderna, alimentare e non alimentare, che operano con reti di negozi fisici e attraverso i nuovi canali digitali. Le imprese associate a Federdistribuzione realizzano un giro d’affari di 67 miliardi di euro (di cui 9,6 miliardi di euro in franchising), con una quota pari al 50% del totale fatturato della Distribuzione Moderna; hanno una rete distributiva di oltre 15.600 punti vendita (di cui 6.000 in franchising), danno occupazione a più di 220.000 addetti e rappresentano il 30% del valore dei consumi commercializzabili. Federdistribuzione è operativa a livello locale, nazionale ed europeo con attività mirate a creare le migliori condizioni per favorire la crescita delle aziende e per contribuire allo sviluppo economico del Paese.
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