Il Blu61® de La Casearia Carpenedo protagonista al Salon du Fromage di Parigi

Il Blu61®, punta di diamante dei prodotti de La Casearia Carpenedo, si aggiudica la vittoria al Concorso Coups de Coeur al Salon du Fromage et des Produits Latiers di Parigi

28 Gen 2022 - 08:26
Il Blu61® de La Casearia Carpenedo protagonista al Salon du Fromage di Parigi
[mp3j track="https://horecanews.it/wp-content/uploads/2022/01/Il-Blu61®-de-La-Casearia-Carpenedo-protagonista-al-Salon-du-Fromage-di-Parigi-3.mp3" Title="Ascolta la notizia in formato audio"] Straordinario risultato per il Blu61®, punta di diamante dei prodotti de La Casearia Carpenedo, che  al Salon du Fromage et des Produits Latiers di Parigi, si aggiudica la vittoria al Concorso Coups de Coeur, rientrando tra i 12 migliori formaggi su 117 partecipanti dell’ambita  competizione. La giuria era formata da un panel di esperti professionisti provenienti dal tutto il  mondo fra cui Virginie Dubois-Dhorne, Campione del Mondo 2021 come migliore maître fromager.  Ottenere un riconoscimento simile proprio in Francia, nella città simbolo dell’amore, per un prodotto caseario italiano nato per celebrare l’unione tra il fondatore dell’azienda, Antonio  Carpenedo e sua moglie Giuseppina, sposi nel 1961, è una favorevole somma di significati, cuciti  insieme da un fil rouge che sa di vita vissuta con infinita passione. La Casearia Carpenedo sarà presente come espositore al Salon du Fromage di Parigi fino al 2 marzo 2022.  width= Il Blu61® è un erborinato di latte vaccino pastorizzato, affinato in vino Raboso passito veneto IGT con un top di mirtilli rossi in crosta. Peculiare per la sua eleganza ed armonia, ha una pasta  cremosa con venature diffuse di colore verde-blu dovute all'erborinatura, sprigiona una  sorprendente sinfonia di profumi e ha un gusto intenso ma equilibrato e mai pungente nel sapore di  frutti rossi e nella struttura dal sentore tipicamente dolce del Raboso passito. Si abbina bene con  vini passiti rossi. La Casearia Carpenedo ha costruito il suo percorso negli anni con cuore, visione creativa, originalità e grande visione. La sua è una lunga storia di artigianalità cui oggi si unisce una  intensa attività di ricerca e sperimentazione, puntando sempre all’eccellenza nel segno del rispetto e selezione della migliore materia prima, partendo dall’ispirazione alle antiche tradizioni contadine ma allo stesso tempo tenendo il passo con l’innovazione.
La Casearia Carpenedo
La Casearia Carpenedo, riconosciuta come primo laboratorio di affinamento di formaggi in Italia, nasce dalla grande  visione creativa del suo fondatore Antonio Carpenedo, fin da bambino animato da una fortissima passione. Quella  sviluppata da Carpenedo, lavorando materie prime selezionate con cura e regalando profumi e sentori unici, è una vera e  propria arte, una narrazione ogni volta diversa, frutto di una estrema sensibilità e amore per la famiglia e per la vita. La  storia dell’azienda ha inizio nei primi del 1900 quando suo padre Ernesto Carpenedo iniziò come “casoin” (in dialetto  veneto, pizzicagnolo), in un negozio di alimentari a Preganziol (Treviso). Il figlio cresce nella bottega del padre e negli anni ’60 inizia a gestire un piccolo caseificio in provincia di Treviso dove con l’aiuto di un amico tecnico casaro impara  l’arte del formaggio da autodidatta. Nel 1965 Antonio fu uno dei primi ad esportare fuori dalla provincia di Treviso e  poi in altre regioni la “Casata Carpenedo” oggi conosciuta ed apprezzata come Casatella Trevigiana Dop. Il ’76 segna  l’inizio di un’altra avvincente sfida, quella di affinatore, con la riscoperta di un’antica tradizione contadina della zona  del Piave, ossia riporre il formaggio sotto le vinacce durante la vendemmia. Fu allora che si iniziarono a produrre le  prime forme di formaggio affinato in vino e vinaccia con il nome di Ubriaco, che divenne un marchio registrato di  proprietà esclusiva dell’azienda. Da allora Antonio esprime a pieno la sua innata creatività e forte visione trasformando  l’azienda nel primo laboratorio di affinamento caseario riconosciuto in Italia. Dall’utilizzo delle vinacce, passa alla  sperimentazione di nuovi ingredienti come fieno, foglie di noce, pepe, spezie, birra, liquori e molti altri che oggi  compongono il vasto repertorio dei “Formaggi di Cantina”. Oggi l’azienda è guidata dai figli Ernesto, Direttore di  Produzione ed Alessandro, Direttore Commerciale che con grande impegno e caparbietà sono riusciti ad inserirsi nel  mercato internazionale, tanto che i loro prodotti oggi sono presenti in 25 paesi nel mondo.
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