Il Caffè Napoletano candidato al Patrimonio Unesco

Dopo l'Arte del pizzaiuolo napoletano, anche la cultura del caffè espresso napoletano è in corsa per il prestigioso riconoscimento Unesco.

17 Lug 2020 - 01:39
Il Caffè Napoletano candidato al Patrimonio Unesco
Dopo l'Arte del pizzaiuolo napoletano, anche la cultura del caffè espresso napoletano è in corsa per ottenere il prestigioso riconoscimento Unesco. L'arte del caffè napoletano non rappresenta solo la preparazione di una bevanda conosciuta e apprezzata nel mondo, ma racconta una storia in cui si intrecciano sottotrame fatte di cultura, solidarietà, sostenibilità, convivialità. La Giunta regionale della Campania ha trasmesso alla Commissione italiana per l'Unesco il dossier di candidatura "La cultura del caffè espresso napoletano" - a firma del Presidente Vincenzo De Luca. In questo modo viene avviata la procedura di iscrizione nella lista del Patrimonio culturale immateriale Unesco. Una candidatura di grande rilievo, pienamente in linea con l'importante lavoro svolto negli ultimi anni grazie anche all'iniziativa del consigliere Francesco Emilio Borrelli, per il riconoscimento, da parte dell'Unesco, delle più significative tradizioni agroalimentari.  width=Il rito napoletano del caffè è così radicato e "contagioso" da avere dato vita, ad esempio, alla tradizione del caffè sospeso, simbolo che incarna i valori di solidarietà e ospitalità propri di un intero popolo. Il dossier, redatto da un gruppo di esperti professori universitari, antropologi e giuristi, sintetizza questa dimensione e racconta il valore identitario della cultura del caffè, per i napoletani, i campani, e tutti gli italiani. Insieme agli elementi alimentari propri di questa tradizione, nel dossier sono stati evidenziati i profili legati allo sviluppo sostenibile, alla tutela dell'ambiente, alla preservazione degli ecosistemi che è strettamente connessa a questa cultura.
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