Il Gruppo Barilla acquisterà nel 2020 il 20% in più di grano duro italiano

16 Dic 2019 - 04:30
Il Gruppo Barilla acquisterà nel 2020 il 20% in più di grano duro italiano
Il Gruppo Barilla ha firmato un protocollo di intesa con il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali per aumentare del 20% la quantità di grano duro acquistato in Italia. Il Gruppo Barilla attualmente acquista in Italia 680 mila tonnellate di grano duro da 13 diverse Regioni; grazie al nuovo accordo si passerà ad un totale di 800 mila tonnellate per un valore complessivo di oltre 240 milioni di euro l'anno. L'accordo prevede inoltre l'impegno a sottoscrivere per almeno il 70% delle proprie forniture, contratti di filiera garantendo agli agricoltori una premialità adeguata. L’impegno del Gruppo di Parma in favore della filiera del grano duro non è una novità. Barilla è stata la prima azienda a promuovere i contratti di filiera del grano duro in Italia: i primi sono stati firmati a metà degli anni Novanta. In questi anni il Gruppo di Parma, attraverso un’intensa attività di ricerca, ha selezionato grani di qualità, adatti a essere coltivati nelle varie zone del nord, centro e sud Italia, in funzione delle diverse caratteristiche climatiche e dei terreni. E soprattutto ha coinvolto in questo processo oltre 8mila agricoltori, cui ha fornito assistenza e strumenti per migliorare la qualità del grano duro italiano e per facilitare l’adozione di pratiche di coltivazione con minore impatto ambientale. gruppo barilla Il Protocollo tra MIPAAF e Barilla vede entrambe le parti impegnarsi a collaborare al fine di continuare questo percorso di valorizzazione del grano duro italiano: promuovendo pratiche di agricoltura sostenibile, anche grazie al supporto di nuove tecnologie; sviluppando nuove varietà di grano duro, adatte al territorio e ai diversi climi; favorendo il dialogo tra tutte le componenti della filiera grano-pasta, per trovare soluzioni condivise ai problemi comuni. Attraverso questa intesa Barilla si propone inoltre di ridurre ulteriormente l’impatto ambientale della filiera del grano duro incentivando nei contratti di filiera l’adozione del Decalogo Barilla per la Produzione di Grano Duro di Qualità, che prevede l’uso di tecnologie digitali per il monitoraggio, la rotazione delle culture, la riduzione dell’uso di fitofarmaci. Il Gruppo di Parma s’impegna inoltre a sviluppare la ricerca varietale sul grano duro per una sempre maggiore disponibilità di grano duro italiano di alta qualità e a promuovere l’adozione di tecnologie per il supporto alle decisioni degli agricoltori, rafforzando la cooperazione avviata con il CNR e con altri enti di ricerca italiani. "Per fare una buona pasta Barilla sceglie i migliori grani del mondo. Oggi siamo in grado di aumentare i nostri acquisti di grano italiano di quasi il 20%, trovandolo nella giusta quantità e qualità. Un risultato straordinario possibile grazie a molti anni di lavoro e di ricerca sulla filiera. Il Protocollo con il ministero rafforza il nostro impegno e quello delle istituzioni a investire sull’agricoltura italiana e sui territori, favorendo lo sviluppo di un grano duro nazionale di qualità e sempre più sostenibile",  afferma Paolo Barilla, vicepresidente del Gruppo. gruppo barilla Saluta con favore il nuovo protocollo Coldiretti, che vede positivo il ritorno di un interesse concreto al grano italiano, e anche Alleanza Coooperative che in una nota esprime il suo pieno sostegno al Gruppo:

"La sottoscrizione di contratti di filiera pluriennali con premialità adeguate agli agricoltori – è la strada che abbiamo intrapreso già da un paio di anni attraverso un protocollo siglato insieme alle varie sigle che fanno parte della filiera, dalla parte agricola ai mugnai all’industria molitoria. Apprezziamo anche – continua l’Alleanza cooperative - l’impegno del Ministero che ha annunciato lo stanziamento di risorse per le superfici sotto contratto di filiera e l’elaborazione di un piano di settore per lo sviluppo della filiera italiana del grano duro pasta. Il sistema organizzato che fa capo all’Alleanza Cooperative Agroalimentari, che rappresenta circa il 45% del grano duro italiano – conclude la nota – è pronto ad affiancare Barilla in questo progetto: sosterremo e incentiveremo l’iniziativa, sensibilizzando le cooperative e le nostre strutture associate a sottoscrivere ulteriori contratti di filiera. Lo faremo con l’obiettivo di arrivare in pochi mesi a raggiungere e superare il traguardo di 800.000 tonnellate di acquisti di grano duro nazionale che oggi Barilla ha inserito nell’accordo siglato oggi al ministero”.  

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