Il melograno potrebbe combattere colite e morbo di Crohn

22 Gen 2019 - 04:30
Il melograno sarebbe utile per combattere colite e morbo di Crohn. Lo rivela una nuova ricerca guidata dall'Institute for Stem Cell Biology and Regenerative Medicine (inStem)di Bangalore, in India, e dall'Università di Louisville, negli Usa, pubblicata su Nature Communications. Per contrastare questa patologia, infatti, sarebbe decisiva una molecola, un metabolita microbico che deriva dal melograno, l'urolitina capace di aumentare le proteine che rafforzano le giunzioni delle cellule epiteliali nell'intestino e riducono l'infiammazione creando una barriera intestinale molto importante, visto che è proprio sulla permeabilità dell'intestino che agiscono le alterazioni della patologia. Il metabolita microbico e il suo analogo non solo riducono l'infiammazione e ripristinano l'integrità della barriera intestinale, ma proteggono anche contro la colite. I ricercatori sono in procinto di creare una start-up e mirano a portare queste molecole nello stadio di trial clinico sull'uomo. L'obiettivo è sviluppare nuovi trattamenti per le malattie infiammatorie intestinali che gioverebbero a un alto numero di persone; basti pensare che solo in Italia sono 200.000 le persone che soffrono di morbo di Crohn e colite ulcerosa. Il melograno viene chiamato anche frutto della medicina poiché possiede una grande quantità di vitamina C e B, di potassio e polifenoli. Bere il succo di questo frutto aiuta l’organismo grazie alle proprietà antiossidanti presenti al suo interno; aiuta, inoltre, a prevenire e combattere alcune malattie.
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