Il mondo del vino sempre più femminile: 1 impresa su 4 guidata da donne

18 Apr 2019 - 03:31
Il mondo del vino sempre più femminile: 1 impresa su 4 guidata da donne
Il vino si declina sempre più al femminile. È un vero e proprio boom la presenza di under 35 nel mondo vinicolo in crescita del 51% rispetto alle recenti rilevazioni ed è un universo in cui spiccano le innovazioni al femminile. Dallo spumante "manga" al vino "green", e ancora vitigni resistenti e spumante alcol zero per gli sceicchi. Coldiretti su dati Agea al Vinitaly ha presentato le esperienze più interessanti delle viticoltrici in rosa provenienti da tutta Italia. Nelle campagne dell'Oltrepò Pavese il primo spumante manga è nato da una collaborazione tra Patrizia Torti e l'inventore di Hello Kitty, il gattino amato in tutto il mondo. Grazie a questa idea la viticoltrice lombarda ha sfondato in Giappone con un prodotto di alta qualità. Erika Pedrini ha ideato invece una cantina tutta in verticale dove produce vini ottenuti da vitigni resistenti alle malattie che eliminano del tutto o quasi l'uso di trattamenti. Il tutto adagiato tra le montagne del Trentino. Silvia Mandini delle Tenute agricole Mossi ricava uno spumante rosè, mentre Isabella Spagnolo, ex modella, dell'azienda Iris ha lanciato a Treviso bollicine a zero alcol per gli sceicchi, con le quali è approdata sugli scaffali dei supermercati in Qatar, grazie a un accordo promosso da Coldiretti e Fai, Filiera agricola italiana "Complessivamente - dice Coldiretti - le donne guidano più di 1 impresa agricola su 4 (28,6%) per un totale di quasi 215mila aziende a livello nazionale, con una maggiore incidenza al sud dalla Sicilia alla Puglia, dalla Calabria alla Campania, dalla Basilicata al Molise. Importante anche la "quota giovane", con il 25% delle aziende femminili guidate da ragazze under 35". Le innovazioni "rosa" del vino, spinte anche dal rinnovamento legato alle opportunità offerte dai Piani di sviluppo rurali, sono un esempio del protagonismo femminile che ha rivoluzionato l'attività agricola dove le donne – evidenzia la Coldiretti – hanno dimostrato capacità di coniugare la sfida con il mercato e il rispetto dell'ambiente, la tutela della qualità della vita, l'attenzione al sociale, a contatto con la natura assieme alla valorizzazione dei prodotti tipici locali e della biodiversità.
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