In 50 milioni di anni è raddoppiata la quantità di Vitamina C presente nei kiwi

28 Sett 2018 - 04:45
In 50 milioni di anni è raddoppiata la quantità di Vitamina C presente nei kiwi
La presenza di vitamina C nel kiwi è raddoppiata negli ultimi 50 milioni di anni, tanto da raggiungere quella contenuta nell'arancia. La duplicazione è avvenuta spontaneamente in due fasi diverse dell'evoluzione: fra 50 e 57 milioni di anni fa e poi fra 18 e 20 milioni di anni fa; questa la scoperta pubblicata in uno studio realizzato dai ricercatori dell'Università della Scienza e della Tecnologia del Nord della Cina coordinati dal genetista Xiyin Wang e apparso sulla rivista Science. Il gruppo di studiosi ha confrontato il Dna del kiwi con quello dell'uva e della pianta del caffè; queste tre piante, ha spiegato Wang, hanno un antenato comune e condividono larghe parti della propria informazione ereditaria. Dal confronto i ricercatori hanno scoperto che alcuni dei geni comuni alle tre piante sono presenti in più copie nel kiwi – cosa che rende la pianta del kiwi più robusta – e tra questi il gene per la produzione e il riciclo della vitamina C. Un tempo considerato frutto esotico, ora il kiwi è molto diffuso in Italia che è il secondo produttore al mondo di questo frutto dopo la Cina, paese dove il kiwi è nato oltre settecento anni fa. Esportato poi all'inizio del secolo scorso in Nuova Zelanda da alcuni missionari, nel nostro Paese è arrivato negli anni Settanta, prima in Romagna e poi in Lazio, in Piemonte e in Veneto dove si sono sviluppati numerosi frutteti Grandi coltivazioni di kiwi si trovano soprattutto nell’Agro Pontino, nella provincia laziale di Latina, dove sono stati certificati prodotto Igp da una quindicina d’anni. In questo territorio il frutt ha trovato un ambiente ideale per grazie alle favorevoli condizioni del clima (temperato-umido) e alla mancanza o quasi di gelate e per le caratteristiche del suolo, sabbioso e ricco di minerali di origine vulcanica.
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