Italian Wine Brands SpA è il primo gruppo vinicolo italiano non cooperativo per dimensione

I risultati raggiunti da Italian Wine Brands SpA posizionano il Gruppo quale principale player non cooperativo del vino italiano per dimensione.

2 Febbraio 2023 - 07:01
Italian Wine Brands SpA è il primo gruppo vinicolo italiano non cooperativo per dimensione
In data odierna il Consiglio di Amministrazione di Italian Wine Brands SpA ha approvato i ricavi consolidati su base annua pro-forma pari a complessivi Euro 430,4 milioni (+5,2% sul 2021). I risultati raggiunti posizionano il Gruppo quale principale player non cooperativo del vino italiano per dimensione. La dinamica di crescita dei ricavi è stata determinata dalle operazioni di M&A completate dal Gruppo nel corso dell’anno: Enovation Brands Inc. e Barbanera. In particolare, con l’acquisizione di Enovation, IWB ha inteso incorporare integralmente la sua presenza diretta nei supermercati e sul canale Horeca dei mercati statunitense e canadese, i più importanti per il vino italiano. Con l’acquisizione di Barbanera, apprezzata casa vinicola toscana, il Gruppo ha invece incrementato la sua offerta di vini premium - con particolare riferimento al canale ho.re.ca. fino a oggi meno penetrato – e raggiunto un presidio diretto in Toscana con una cantina di proprietà. Con queste acquisizioni, IWB ha confermato la capacità di assecondare la crescita del business attraverso mirate operazioni di M&A che garantiscono i) diversificazione dei canali di vendita, ii) penetrazione di nuovi mercati e iii) rafforzamento del sourcing di prodotto e ha posto quindi le basi per il raggiungimento di obiettivi di medio termine in linea con la creazione di valore per gli stakeholders. Il canale wholesale del Gruppo (cd. vendita alle catene retail nazionali e internazionali) è cresciuto pro-forma dell’1,4% sul 2021 ma con una lieve contrazione del volume d’affari a livello organico legata per circa 2/3 a difficoltà riscontrate nella tenuta della supply chain - con particolare riferimento alla disponibilità di vetro - e per circa un terzo al ritracciamento della domanda di consumo di vino nella grande distribuzione organizzata. Il canale distance selling (cd. vendita diretta ai privati), dopo il boom degli anni della pandemia, ha registrato un riassestamento dei ricavi sui livelli del 2019 facendo comunque registrare un sensibile rafforzamento delle vendite online. Infine, sempre dal punto di vista organico, il canale ho.re.ca. ha fatto segnare una robusta crescita sul 2021 grazie alle positive performance registrate nel Regno Unito, Stati Uniti e Canada. Nelle tabelle di seguito vengono rappresentati i ricavi pro-forma delle vendite suddivisi per mercato e per canale distributivo.
31.12.2022 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019 o % 21/22 Cagr 19/22
  Totale Ricavi delle Vendite   430.312   408.934   204.311   157.494   5,23%   39,80%
Ricavi delle Vendite - Italia 73.521 75.681 39.539 33.333 (2,86%) 30,17%
Ricavi delle Vendite - Estero 355.356 332.342 164.080 123.544 6,92% 42,22%
Altri ricavi 1.436 910 692 617 57,77% 32,52%
 
31.12.2022 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2019 o % 21/22 Cagr 19/22
  Totale Ricavi delle Vendite   430.312   408.934   204.311   157.494   5,23%   39,80%
  Ricavi wholesale   303.471   299.379   119.629   87.654   1,37%   51,28%
Ricavi distance selling 68.545 82.706 83.990 69.223 (17,12%) (0,33%)
Direct Mailing 34.539 43.701 43.175 37.373 (20,97%) (2,59%)
Teleselling 13.902 16.806 17.502 18.457 (17,28%) (9,02%)
Digital / WEB 20.104 22.198 23.312 13.393 (9,43%) 14,50%
Ricavi ho.re.ca 56.860 25.938 0 0 119,21% NA
Altri ricavi 1.436 910 692 617 57,77% 32,52%
Alessandro Mutinelli, Presidente e AD del Gruppo, dichiara: “Il 2022 è stato un anno di soddisfazione per la felice conclusione di due mirate acquisizioni alle quali stavamo lavorando da tempo. Queste ci consentiranno di affacciarci con maggiore capillarità sul mercato statunitense e canadese e di poter disporre di una cantina di produzione di altissimo pregio in Toscana, zona vinicola sino a ora non coperta dal gruppo e dalle grandi opportunità internazionali. Nel corso dell’esercizio abbiamo dovuto fronteggiare una crescente inflazione dei fattori produttivi, che solo parzialmente è stata ribaltata sui nostri clienti e una carenza di bottiglie di vetro, che ha limitato le nostre spedizioni. Siamo riusciti, tuttavia, a mantenere e sviluppare la base clienti del gruppo, diversificando il nostro portafoglio prodotti e sviluppando tutti i canali di vendita. Per il 2023 abbiamo rivisto i nostri listini prezzi, per recuperare marginalità ed abbiamo impostato un programma di efficientamento interno, che porterà ad una semplificazione organizzativa del gruppo, che oggi conta nove società con sette sedi in Italia e due all’estero. Abbiamo continuato ad investire, anche in risorse umane, per essere sempre più competitivi, innovativi e orientati al cliente e questo, alla fine, è l’unica cosa che può garantire una crescita sostenibile e duratura.”
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