La trasmissione REPORT torna a parlare di caffè

4 Giu 2019 - 09:33
La trasmissione REPORT torna a parlare di caffè
Cinque anni dopo la realizzazione del primo reportage dedicato al caffè espresso, il giornalista di REPORT Bernardo Iovene è tornato a parlarne insieme ad Andrej Godinadottore in scienza del caffè e assaggiatore professionista, che ha analizzato alcuni caffè espresso estratti nei bar di diverse città d'Italia, concedendo uno spazio preminente a Napoli, città dove il caffè è un culto, rappresenta un momento di aggregazione e di convivialità tra chi lo assume. Il campione non ha riguardato solo miscele realizzate da torrefazioni di tipo "industriale" e destinate alla somministrazione nei bar, ma anche e soprattutto di tipo artigianale, che Godina ha premiato con una valutazione superiore rispetto a quelle testate nei bar presi in esame.
Questa volta, pur visitando la stessa location della mini-inchiesta di 5 anni fa, il prestigioso Gran Caffè Gambrinus di Piazza Trieste e Trento a Napoli, a Iovene e Godina si sono affiancati il degustatore napoletano dell'AIS Napoli Mauro Illiano, il giornalista specializzato nel Food Luciano Pignataro, un rappresentante dell'azienda di torrefazione che rifornisce il suddetto Gran Caffè e il proprietario del noto locale, Michele Sergio, che attraverso una personale iniziativa, ha annunciato la raccolta di firme per far eleggere il Caffè Napoletano tra i beni del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO.
L'esito della degustazione, che avviene a 5 anni di distanza da quella effettuata con le successive ben note polemiche, denota un netto miglioramento delle performance in tazza (dal voto 2-2,5 di 5 anni fa a 4,5-5 di oggi...), ma che non soddisfano totalmente sia Godina che Illiano, per via della "leggera difettosità" riscontrata tra i chicchi della miscela e una significativa presenza di qualità "robusta" nella stessa. Esito quasi identico hanno avuto le miscele di altre torrefazioni napoletane esaminate in altri bar partenopei nel corso della puntata. L'assaggiatore Mauro Illiano, tuttavia, da buon conoscitore delle abitudini gustative dei bevitori di caffè partenopei e pur riconoscendo che nella stragrande maggioranza dei caffè estratti e serviti nei bar napoletani non sia usuale trovare delle miscele che contengano una quantità pari al 100% di qualità "arabica", ha evidenziato quanto il gusto della bevanda estratta a Napoli (con una significativa quantità di qualità robusta al suo interno n.d.r.), sia abbastanza gradito dal consumatore locale e faccia oramai parte del riconoscibile gusto identificato come "Caffè Napoletano".
Report
Ciò che si evince dopo la visione del servizio realizzato da REPORT che potete vedere a questo link, è una significativo miglioramento sia della percezione del consumatore (sempre più attento alla qualità del prodotto estratto, soprattutto se si tratta di qualità mono origine) che della cura riposta dai torrefattori artigianali nella scelta delle qualità, la loro tostatura, preparazione ed estrazione. Nel corso dello stesso servizio, inoltre, è stato dato spazio anche ai cosiddetti "Speciality Coffee", la cui spasmodica cura nella preparazione insieme alle miscele scelte per meglio accontentare i palati più esigenti, fanno la differenza.
Come nel caso del punto vendita Starbucks di Milano, dove gli addetti al servizio di preparazione e somministrazione, hanno seguito degli avanzati corsi di formazione nei mesi che hanno preceduto la loro attività a contatto con la clientela.
Infine, ma non meno importante, la sezione dedicata al Caffè al Ginseng, una bevanda in forte crescita nei bar italiani. I campioni presi in esame (ma non è una novità...) hanno delineato un quadro nel quale il prodotto primo (il GINSENG) è presente in una percentuale minima rispetto alle aspettative dei consumatori (si va dallo 0,3 fino a un massimo dell'1% dei campioni esaminati), con una predominanza degli eccipienti utilizzati a completamento della preparazione: zucchero, sciroppo di glucosio, grassi di cocco, aromi, caffè liofilizzato, stabilizzanti, ecc.
Tra i produttori intervistati per l'occasione, fa breccia la dichiarazione di Franco Lusetti, titolare della FoodNess, che ha da poco introdotto un prodotto denominato GINSENGlife Free con delle caratteristiche rivoluzionarie della bevanda in questione perché, come si evince dall'etichetta, "SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI, SENZA SCIROPPO DI GLUCOSIO, SENZA LATTOSIO, SENZA GLUTINE"
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In poche parole, cresce la cultura del caffè di qualità. Ma di pari passo, è necessario far crescere ulteriormente la cultura e la preparazione degli addetti ai lavori, l'applicazione delle procedure da rispettare per la preparazione di un eccellente caffè espresso e del servizio da prestare al cliente.
Per inciso, non entriamo nel merito della "inchiesta" che riteniamo molto limitata e per alcuni casi, ricca di inesattezze. Non è nostra intenzione schierarci da una parte o dall'altra della barricata. Ci limitiamo a darne informazione per puro dovere di cronaca.
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