La viticoltura naturale di SanVitis a Golosaria 2018

26 Ottobre 2018 - 03:30
La viticoltura naturale di SanVitis a Golosaria 2018

La viticoltura naturale premia: il Bellone dell’azienda vinicola laziale SanVitis è stato selezionato da Paolo Massobrio e Marco Gatti tra i Top Hundred 2018. Così SanVitis, azienda di lunga tradizione vitivinicola, ma giovane sul mercato e nel panorama produttivo si classifica tra le cento cantine che secondo i due giornalisti e critici enogastronomici della Guida Golosario meritano il podio. La selezione dei cento top di quest'anno, è stata già presentata in anteprima il 13 settembre scorso in collaborazione con l'enoteca on line Tannico (trovate anche i vini Sanvitis). Poi i Top Hundred di Papillon, saliranno sul palco di Golosaria domenica 28 ottobre. SanVitis sarà protagonista con i suoi vini alla 13° edizione di Golosaria, rassegna enogastronomica specchio delle nuove tendenze dal 27 al 29 ottobre 2018 presso gli spazi del MiCo fieramilanocity. Nei tre giorni di manifestazione dedicata agli amanti del food & wine e agli operatori del settore, lo staff di SanVitis presenterà ufficialmente l’azienda, il progetto portante di questa linea di vini autoctoni, non solo con incontri mirati e degustazioni presso il proprio stand, ma soprattutto nell’appuntamento di wine tasting, dove sarà possibile assaggiare e conoscere dalla viva voce dei produttori e dei sommelier presenti le varie etichette. Sabato 27 ottobre alle ore 15 in programma un wine tasting per far conoscere tutte le etichette Sanvitis condotto da Marco Gatti. Domenica 28 ottobre sarà una giornata ricca di appuntamenti. In mattinata il Bellone SanVitis salirà sul podio dei cento e sarà poi presentato alle ore 11 in un eclettico showcooking curato dallo chef romano Stefano Marzetti del Mirabelle Restaurant. Reduce dal Taste of Roma, lo chef ha deciso di sposare la sua cucina raffinata e ricercata al Bellone SanVitis e alla sua storicità rinnovata in questo progetto vinicolo. SanVitis, nata dalla volontà e dalla passione condivisa di tre amici, ha come obiettivo primario il rispetto del territorio e la valorizzazione e interpretazione, più contemporanea, del concetto di autoctono. Pratica, infatti, una viticoltura naturale senza compromessi, che restituisce dei vini puliti, eleganti e con una precisa personalità. Inoltre SanVitis rappresenta un progetto che punta sulla riscoperta di antichi vitigni, in particolare quelli autoctoni laziali, che hanno fatto la storia enologica della regione: Bellone, Trebbiano, Malvasia e Cesanese prodotti tra l’area dei Castelli Romani e le colline di Olevano Romano. Ma non solo viticoltura naturale, anche una vinificazione pulita e in purezza e con un basso livello di solfiti che rende questi vini ancora più “sani e naturali”.  

Bellone SanVitis 2016 -  Top Hundred 2018:  SanVitis definisce il suo bellone una novità di oltre duemila anni. Un vino antico e raro, direttamente ereditato dall’impero romano, riproposto in chiave contemporanea. Profumi e aromi unici, che regalano a questo vino bianco caratteristiche particolari e nuove rispetto ai vini a cui siamo abituati. E’ uno dei classici vitigni autoctoni laziali, riscoperto sul territorio e che rappresenta per SanVitis la vera sfida produttiva. Colore giallo paglierino brillante con riflessi dorati. Al naso ha delle note fruttate mature di agrumi e pesca, con leggeri sentori di mandorla sulla fine. Un vino molto “maschio”, che sorprende al primo sorso. Al palato è, infatti, asciutto e poco aromatico. Fresco nel complesso, sapido in bocca con accenti minerali, intenso, equilibrato e persistente
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