MARR chiude un secondo trimestre più che positivo. Ecco le prospettive future dell'azienda

MARR ha saputo cogliere appieno tutte le opportunità fornite dalle riaperture e nel secondo trimestre 2021 ha riportato grandi risultati.

3 Agosto 2021 - 22:41
MARR chiude un secondo trimestre più che positivo. Ecco le prospettive future dell'azienda
Dopo un inizio d’anno caratterizzato da una situazione di mercato che aveva pesantemente penalizzato, anche nel confronto con l’anno precedente, il primo trimestre 2021, già da aprile si sono rilevati i primi timidi segnali nella ripresa dei consumi. Questa situazione di Mercato viene ben rappresentata dai dati rilevati dall’Ufficio Studi di Confcommercio (Congiuntura n. 7 del 15 luglio 2021) che, nel segmento “Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa”, evidenzia, quale variazione % tendenziale a quantità sull’anno precedente, un primo trimestre al -49,8% ed un secondo trimestre al + 88,5%. Quest’ultimo valore, che tiene ancora i consumi nettamente sotto la soglia del 2019 (secondo rielaborazioni della Società attorno al -42%) è in ogni caso estremamente confortante in quanto indica un netto e robusto cambio di segno. Da questa tendenza, MARR ha certamente colto appieno tutte le opportunità. Il non aver mai interrotto il proprio percorso di attenzione ai Clienti ed al Mercato, mediante un approccio chiaro, schematico e con piena attuazione delle linee guida da parte dell’intera organizzazione ha infatti consentito a MARR di ottenere un secondo trimestre con una forte crescita nei ricavi (353,3 milioni rispetto ai 185,3 milioni dell’anno precedente) con tassi di crescita ben superiori a quelli dell’intero Mercato; va peraltro ricordato che anche nel primo trimestre, la flessione registrata dal Gruppo era stata significativamente inferiore rispetto a quella dello stesso Mercato. Al risultato del secondo trimestre ha contribuito anche la recente acquisizione delle attività della società specializzata in prodotti ittici Verrini (circa 16,0 milioni di ricavi nel trimestre) a conferma della capacità di MARR di integrare velocemente ed efficacemente le attività acquisite che peraltro si inseriscono in un segmento di Mercato (soprattutto la parte relativa all’ittico fresco di cattura) in forte crescita ed in grado di garantire un’elevata fidelizzazione fornitore/cliente; il tutto quale contributo al rafforzamento ed ulteriore accrescimento della quota di Mercato del Gruppo MARR.  width= La positività della seconda parte del semestre è confermata dall’andamento delle vendite dei primi due mesi della stagione estiva. In giugno-luglio, infatti, le vendite di MARR si posizionano attorno ai 338 milioni di Euro in netta crescita rispetto al 2020 (236 milioni) ed avvicinandosi a quelle del 2019 (344 milioni). L’andamento positivo di questo inizio di stagione estiva presenta comunque alcune disomogeneità a livello territoriale. Ad oggi continua ad essere più significativa la ripresa nelle località turistiche rispetto alle città d’arte ed in molti territori i Ristoranti evidenziano consumi (a valore) superiori allo storico del 2019. L’andamento di giugno-luglio rende perciò concreti gli auspici di ripresa dei consumi extradomestici legati a vacanze e turismo che, grazie anche al forte impegno e professionalità dell’intera organizzazione, consente di confermare un giustificato ottimismo anche per i prossimi mesi.

Principali risultati consolidati e per segmento di attività del primo semestre 2021

A fronte di ricavi totali pari a 542,0 milioni di Euro i ricavi per vendite del primo semestre sono stati pari a 534,9 milioni, che si confrontano con i 441,1 milioni del pari periodo dell’anno precedente. La ripresa del primo semestre rispetto al pari periodo del 2020 ha interessato tutti e tre i canali ed è stata trainata dai clienti della categoria dello “Street Market” (ristoranti e hotel non appartenenti a Gruppi o Catene) che hanno performato meglio sia dei clienti del “National Account”, categoria che risente del ritardo dei clienti della ristorazione commerciale strutturata, sia di quelli del “Wholesale” (grossisti e retail). La componente inflattiva attesa per i prossimi mesi dell’anno ha avuto sino ad ora un impatto parziale a partire dalle ultime settimane del primo semestre. Nel secondo trimestre i ricavi totali hanno raggiunto i 353,3 milioni di Euro (185,3 milioni nel pari periodo 2020 e 459,6 milioni nel 2019) con vendite pari a 348,7 milioni di Euro (181,4 milioni nel secondo trimestre 2020) di cui circa 16,0 milioni di Euro relative alle società Antonio Verrini e Chef consolidate a partire dal 1 aprile 2021. Nel primo trimestre i ricavi totali erano stati 188,6 milioni di Euro con ricavi per vendite pari a 186,2 milioni rispetto ai 259,7 milioni del pari periodo dell’anno precedente. In particolare le vendite del primo trimestre 2021 hanno risentito delle restrizioni a zone nel corso dell’intero periodo, mentre nel primo trimestre del 2020 erano state impattate dalle misure di lockdown solamente a partire dal 10 marzo. Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) consolidato del primo semestre 2021 è stato di 23,2 milioni di Euro (0,5 milioni nel pari periodo 2020) di cui 23,1 milioni nel secondo trimestre che si confrontano nel pari periodo rispettivamente con i -3,0 milioni del 2020 e i 39,0 milioni del 2019. Il Risultato Operativo (EBIT) consolidato del primo semestre 2021 è stato pari a 7,1 milioni di Euro (-16,4 milioni di Euro nel 2020), di cui 14,1 milioni relativi al secondo trimestre (-12,1 milioni nel pari periodo 2020), e include un prudenziale accantonamento al fondo svalutazione crediti pari a circa 7,0 milioni di Euro (di cui 4,3 milioni nel secondo trimestre 2021). Il risultato netto del primo semestre, dopo 0,5 milioni di Euro di imposte, si posiziona a 1,1 milioni di Euro (la perdita ante imposte nel pari periodo 2020 era stata di -19,0 milioni) e risente di oneri non ricorrenti pari a 2,9 milioni di Euro contabilizzati nel secondo trimestre e relativi all’estinzione anticipata per un controvalore netto di circa 25 milioni di Euro, avvenuta in data 23 luglio 2021, del prestito obbligazionario USPP in dollari sottoscritto nel luglio 2013.Il risultato netto del secondo trimestre, che include i citati oneri non ricorrenti, è stato pari 7,5 milioni di Euro (dopo 2,5 milioni di imposte) e si confronta nel pari periodo con i -10,0 milioni del 2020 e i 21,1 milioni del 2019. Al 30 giugno 2021 il capitale circolante netto commerciale è stato pari a 188,9 milioni di Euro, in decremento rispetto ai 232,4 milioni del 31 marzo 2021 e ai 278,0 milioni della fine del primo semestre 2020. L’indebitamento finanziario netto si è attestato a 186,5 milioni di Euro, in miglioramento rispetto ai 235,8 milioni al 31 marzo 2021 e ai 262,6 milioni al 30 giugno 2020. Al netto degli effetti dell’IFRS 16 la posizione finanziaria netta alla fine del primo semestre 2021 si attesta a circa 125 milioni di Euro nel pieno rispetto dei covenant di periodo. Il patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2021 è stato pari a 339,3 milioni di Euro (326,8 milioni al 30 giugno 2020). MARR ha realizzato nel 2020 ricavi totali consolidati per 1.073,7 milioni di Euro (1.695,8 milioni nel 2019 ante pandemia) con un EBITDA consolidato di 39,4 milioni di Euro (128,5 milioni nel 2019). [contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]
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