Merendine e snack, la produzione diventa più "snella" in Bouvard Italia

15 Febbraio 2019 - 04:30
Merendine e snack, la produzione diventa più "snella" in Bouvard Italia
La Bouvard Italia, azienda di Fagagna (UD) ha esternalizzato la gestione dei servizi informatici affidandoli all’udinese Nordest Servizi. L’informatica, di fatto, può aiutare anche a snellire la produzione di merendine e snack: minori tempi nella risoluzione dei problemi, risparmi in termini economici e un impianto produttivo che è pronto a fare il “salto” verso il futuro. Una scelta di campo fatta "per mettere nelle migliori condizioni di lavoro l’azienda", spiega il direttore amministrativo di Bouvard Italia, Stefan Caballo. "Dal comparto amministrativo siamo passati alla produzione. Ora ci apprestiamo a portare totalmente all’esterno l’intera gestione dei sistemi informativi in vista dell’attuazione di un piano industriale che ci permetterà di ammodernare i nostri impianti e sistemi". Per quanto giovane, Bouvard Italia è una realtà che non solamente ha alle spalle un gruppo solido (il francese Biscuits Bouvard), ma si fonda su una storia produttiva lunga quasi 60 anni con i nomi Fida prima ed EuroCakes poi. Con due impianti produttivi, un giro d’affari tra i 60 ed i 70 milioni di euro e quasi 300 addetti diretti, è tra le principali aziende dell’alimentare in Friuli Venezia Giulia. Le 16.000 tonnellate di merendine e snack a base di pan di spagna (sia per il settore fresco, sia per il confezionato) che ogni anno escono dalle linee produttive la rendono un’azienda leader in Europa: oltre il 90% della produzione è infatti destinato all’esportazione; più di cinque merendine su dieci vanno in Germania. "Partivamo da due macro problemi: professionalizzare il supporto di primo secondo livello per la struttura informatica e migliorare le performance della stessa", premette il direttore amministrativo di Bouvard Italia. "Il nostro settore richiede tempi di risposta rapidi e, per la tipologia di prodotto, non sono ammessi blocchi lungo la linea di produzione. Assicurare la business continuity era un obiettivo che ci eravamo posti, soprattutto a fronte dei blocchi che il sistema informatico registrava. Affidare esternamente la sua gestione ci ha permesso di ottenere dei significativi risultati in termini di diminuzione dei tempi di risoluzione delle problematiche del 15-20%, risparmi monetari e di tempo e un aumento della perfomance". Nordest Servizi, specializzata in servizi IT e nello sviluppo di soluzioni informatiche problem solving per le aziende, è intervenuta in modo graduale. "Conoscevamo già la realtà di Fagagna, ma non avevamo avuto occasione di dare vita ad una collaborazione così intensa", premette Nicola Bosello amministratore di Nordest Servizi. "Siamo partiti da un’analisi dello stato dell’arte per definire gli elementi su cui intervenire. Il nostro servizio di Outsourcing si basa sull’affidamento di un servizio ed una delega di responsabilità per il monitoraggio dello stato di salute dei sistemi informativi aziendali e delle eventuali azioni di “remediation e problem solving” per garantire il mantenimento efficace delle loro funzionalità e arrivare ad un completo controllo di gestione". Del resto, i sistemi informativi rappresentano la linfa vitale di ogni azienda: a fronte di un fermo, i danni sono immediati. Di fatto, "quando funziona l’informatica, ne beneficia tutta l’azienda", prosegue Caballo. "Quando il sistema che controlla gli impianti di miscelazione delle creme non si blocca più, la produzione e la logistica vengono messe non solamente nelle condizioni di evitare dei danni economici, ma soprattutto di avere delle performance migliori". I risultati positivi hanno spinto Bouvard Italia ad affidarsi interamente a Nordest Servizi, uscendo da una logica cliente-fornitore per entrare nella dinamica di partner. "Auspichiamo nel medio termine - conclude Caballo - di raggiungere un livello totale di Outsourcing per rendere Nordest Servizi il nostro unico partner. Il piano industriale triennale che prevede importanti investimenti per nuovi impianti, potenziando l’automazione, ci dovrebbe garantire prospettive di crescita. E il supporto IT all’introduzione di queste innovazioni deve andare di pari passo".
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