"Milleproroghe" è legge: dehors liberi fino a dicembre, proroga concessioni balneari e tagli sulle accise

Via libera definitivo della Camera al "Milleproroghe". Tra i provvedimenti: dehors liberi fino a dicembre, proroga alle concessioni balneari e tagli sulle accise per la birra.

27 Febbraio 2023 - 07:05
"Milleproroghe" è legge: dehors liberi fino a dicembre, proroga concessioni balneari e tagli sulle accise
L'Aula della Camera ha dato il via libera definitivo al decreto legge Milleproroghe. Il testo, passato con la fiducia in entrambi i rami del Parlamento, è stato definitivamente approvato a Montecitorio 142 con voti a favore, 90 contrari e quattro astenuti. Nel corso dell’esame sono state inserite nel testo alcune importanti novità rispetto al testo originale licenziato dal Consiglio dei Ministri. Tra queste, le principali sono:  - possibilità per i Comuni di stralciare i tributi locali delle mini cartelle fino a 1.000 euro (non solo la quota riferita a interessi e sanzioni);  - proroga a tutto il 2024 delle attuali concessioni balneari e alla fine di luglio 2023 per l'esercizio della delega per la mappature delle spiagge date in concessione;  - proroga al 30 giugno 2023 dello smart working per i lavoratori fragili; - dehors liberi per bar e ristoranti fino al 31 dicembre 2023;  - più tempo, fino al 30 giugno 2023, per richiedere mutui agevolati per l'acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie con Isee fino a 40.000 euro; un nutrito pacchetto sanità che comprende, tra l'altro, la proroga al 31 dicembre 2024 per l'uso della ricetta elettronica. 

Sconti sulle accise

Unionbirrai, associazione dei produttori italiani indipendenti di birra artigianale, dichiara il proprio apprezzamento per la conferma degli sconti sulle accise per un comparto già sottoposto ad incrementi di costi, che mettono a rischio una realtà rappresentativa del saper fare italiano.

“Gli sconti sulle accise per i piccoli produttori, che il decreto milleproroghe 2023 ha confermato, dimostrano la sensibilità del Governo e del Parlamento verso il comparto brassicolo italiano, già messo a dura prova dalla pandemia e dagli aumenti delle materie prime successivi” - così Vittorio Ferraris, Presidente di Unionbirrai, associazione che rappresenta i produttori italiani indipendenti di birra artigianale, settore che impiega oltre 9000 addetti, ha commentato la definitiva approvazione del “decreto milleproroghe” che ha visto la conferma degli sconti progressivi delle accise.

“Benché non sia stato possibile mantenere a 2,94 euro l’aliquota base, che è invece passata a 2,97 euro per ettolitro di grado plato  - ha proseguito Ferraris -  Siamo comunque molto contenti per il lavoro fatto da parte di tutti gli operatori per evidenziare come l’eliminazione degli sconti che erano stati concessi post pandemia avrebbe messo in crisi un settore giovane, ma già importante, che propone una tipicità italiana che si fa valere, anche a livello internazionale, per creatività e qualità.”

Gli sconti previsti dal decreto sono del 50% per i produttori sotto i 10.000 ettolitri, del 30% tra i 10.000 e i 30.000 e del 20% tra i 30.000 e i 60.000.

“L’attenzione per il settore dimostrato dalla conferma degli sconti sulle accise, ci consente di guardare con maggiore ottimismo verso un 2023 già complicato dalla situazione economica generale e consentirà agli italiani di non vedere aumentare il costo di un prodotto di nicchia, ma già molto amato da chi conosce il valore della qualità di una bevanda viva, genuina e profondamente italiana” – ha concluso Ferraris.

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