Mulino Bianco lancia un contest e premia le aziende agricole aderenti alla Carta del Mulino

Mulino Bianco lancia un contest e premia le aziende agricole aderenti alla carta del mulino, disciplinare di agricoltura sostenibile dedicato al grano tenero.

12 Nov 2021 - 14:22
Mulino Bianco lancia un contest e premia le aziende agricole aderenti alla Carta del Mulino
Sono le aziende agricole al centro dell’ultima iniziativa di Mulino Bianco nell’ambito del progetto La Carta del Mulino, disciplinare di agricoltura sostenibile dedicato alla farina di grano tenero. Lanciato 2 anni fa in collaborazione con WWF Italia e importanti Università italiane, il progetto vede protagonista l’ingrediente principe per produrre biscotti e merende, e prevede 10 regole ispirate ai principi della sostenibilità a cui gli agricoltori aderenti al disciplinare devono attenersi. Tra gli obiettivi c’è l’impegno a destinare ogni anno il 3% dei campi di grano tenero - pari a circa 1.800 campi di calcio - a fiori da impollinazione, in modo da salvaguardare l’ecosistema di api ed insetti, favorendo così la biodiversità. Con l’obiettivo di valorizzare questo impegno, Mulino Bianco ha promosso il concorso fotografico “I fiori del Mulino”, puntando a premiare con una targa celebrativa l’azienda agricola che meglio si è distinta nel coltivare il campo fiorito più bello. Partito a luglio di quest’anno, il concorso ha visto un primo step attraverso la scelta dei migliori 20 scatti fotografici, selezionati da una giuria composta da WWF e Mulino Bianco e pubblicati sul sito https://www.mulinobianco.it/lacartadelmulino/fiori-del-mulino/home. A seguire, sono stati i consumatori - più di 16.000 votanti - ad identificare la terna di finalisti e quindi il vincitore finale.

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IN VENETO IL CAMPO FIORITO PIÙ BELLO: VINCE L’AZIENDA AGRICOLA DALLAGÀ MARINA Ad essere premiata per il campo di fiori più bello è stata l’Azienda Agricola Dallagà Marina, un’azienda a conduzione familiare che opera da decenni in provincia di Rovigo, nel territorio del medio Polesine, svolgendo attività di coltivazione su terreni di grano duro, tenero, mais, girasole, colza, bietola per un’estensione di circa 130 ettari. I terreni sono ubicati principalmente nei comuni di Trecenta - sede dell’azienda e dove è stata scattata la foto del campo fiorito premiato - Ceneselli (RO) e Lendinara (RO). L’azienda ha partecipato al progetto della Carta del Mulino dalla campagna 2020/2021 coltivando grano tenero panificabile Altamira per una superficie di oltre 15 ettari, tutti ubicati nel comune di Trecenta. Alla cerimonia di premiazione, questa mattina a Parma, hanno partecipato: Julia Schwoerer, Responsabile Marketing Mulino Bianco, Luigi Ganazzoli, Responsabile acquisti gruppo Barilla, Eva Alessi, Responsabile Sostenibilità WWF Italia.
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Julia Schwoerer (Responsabile Marketing Mulino Bianco) e Marina Dallagà (Az. Agricola Dallagà)
LO SVILUPPO DEL PROGETTO “LA CARTA DEL MULINO”: Cresce senza sosta il progetto La Carta del Mulino, disciplinare di agricoltura sostenibile lanciato 2 anni fa da Mulino Bianco – storico marchio che da 45 anni accompagna la colazione e la merenda degli italiani - in collaborazione con WWF Italia, che vede protagonista l’ingrediente principe per produrre biscotti e merende: la farina di grano tenero. Il progetto - partito ad aprile 2019 con il biscotto Buongrano - è stato esteso oggi a tutti i biscotti della marca (ben 31 referenze), tutte le torte, la quasi totalità dei pani croccanti e delle merende e oltre la metà dei pani morbidi. Nel complesso oggi sono già oltre 100 i prodotti Mulino Bianco realizzati con farina di grano tenero 100% da agricoltura sostenibile. Un risultato che copre quasi l’80% dell’intero portfolio prodotti della marca, per un balzo in avanti rispetto al 2019, quando i prodotti erano 17. L’ambizione è quella di rendere sostenibile entro il 2022 oltre 240.000 tonnellate l’anno di farina di grano tenero. I consumatori hanno già iniziato a familiarizzare con il logo “La Carta del mulino” che compare sul fronte della maggior parte dei prodotti Mulino Bianco. Il progetto della Carta del Mulino è stato accolto con grande entusiasmo dagli operatori della filiera del grano tenero: basti pensare che le imprese agricole che hanno aderito al disciplinare sono passate dalle 500 del 2019 alle 2.700 di oggi. “Attraverso questo concorso abbiamo voluto riconoscere l’impegno degli agricoltori per la sostenibilità e la biodiversità e, allo stesso tempo, ribadire l’amore per la natura che ha accompagnato Mulino Bianco fin dalla nascita, con la convinzione che un mondo con più natura sia un mondo più felice” ha affermato Julia Schwoerer, Responsabile Marketing Mulino Bianco. “Come mostrano anche i numeri, il progetto Carta del Mulino è un impegno concreto, che già oggi porta vantaggi per le persone, per il pianeta e per gli agricoltori”. LA “CARTA DEL MULINO”: 10 REGOLE CHE HANNO CAMBIATO LA FILIERA DEL GRANO TENERO MULINO BIANCO Realizzata in collaborazione con WWF Italia, Università di Bologna, Università della Tuscia e OpenFields, la Carta del Mulino (https://www.mulinobianco.it/lacartadelmulino/) è costituita da 10 regole pensate per garantire qualità nei prodotti, supportare il lavoro delle comunità di agricoltori e restituire spazio alla natura negli agroecosistemi, favorendo la biodiversità. Alcune delle regole: il 3% dei campi di grano è destinato ai fiori da impollinazione; è previsto l’utilizzo di sementi selezionate; la rotazione delle colture; il divieto di utilizzo di sostanze chimiche di sintesi della classe di neonicotinoidi, pericolose per le api e altri impollinatori; la promozione di metodi fisici per la conservazione del grano. I vantaggi della Carta del Mulino sono numerosi. Si va dal preservare la struttura del suolo e incrementarne la fertilità della terra al favorire la vita degli insetti impollinatori, promuovere le varietà di grano ottimali per la produzione di prodotti da forno di qualità, avere tracciabilità dei lotti di grano tenero durante tutte le fasi, fino allo stoccaggio. L’applicazione della Carta del Mulino è sottoposta ad un rigoroso sistema di monitoraggio esercitato attraverso l’ente di controllo esterno RINA. IL 3% DEI CAMPI DI GRANO TENERO È RISERVATO AI FIORI DA IMPOLLINAZIONE Con la Carta del Mulino, Mulino Bianco sviluppa un impegno concreto a tutela delle api, insetti a rischio sopravvivenza, attraverso porzioni di campi nei terreni coltivati a grano tenero appositamente destinate ai fiori da impollinazione. Si tratta di vere e proprie oasi d’interesse ecologico che rappresentano il 3% dell’intero campo di grano tenero, fondamentali per la proliferazione delle api e di altri insetti che hanno un ruolo determinante nell’equilibrio dell’ecosistema. Queste aree, non essendo trattate con prodotti chimici e avendo una fioritura progressiva e prolungata, permettono l’insediamento d’insetti impollinatori, di predatori naturali dei parassiti e di animali di vario genere.  300 “MULINI DELLE API” IN PROSSIMITÀ DEI CAMPI DI GRANO TENERO DELLA CARTA DEL MULINO L’impegno di Mulino Bianco per sensibilizzare gli italiani sulla tutela della natura e delle api ha portato anche a concretizzare un’altra iniziativa. In prossimità dei campi di grano tenero del progetto Carta del Mulino sono stati installati 300 “Mulini delle api”, vere e proprie casette dove i preziosi insetti impollinatori possono nidificare e riprodursi. Sul sito web dedicato al progetto (https://www.mulinobianco.it/lacartadelmulino) già oggi è possibile accedere ad una mappa con la geolocalizzazione di ogni Mulino delle Api, e di ognuno è possibile vederne la fotografia e l’esatta ubicazione. L’iniziativa è in crescita: entro la primavera del 2022 si prevede che i rifugi raddoppieranno fino ad essere presenti in prossimità di circa 600 campi di grano tenero. Queste “casette” rappresentano un luogo sicuro dove api selvatiche e farfalle possono riprodursi e nutrirsi, riprendendo il proprio viaggio secondo i ritmi e i tempi dettati dalla natura. Un’iniziativa a tutela di questi preziosi insetti impollinatori: secondo la Federazione Apicoltori Italiani dal 1980 al 2010 la popolazione mondiale di api si è quasi dimezzata (-40%).  UN APIARIO NEL COMPRENSORIO BARILLA DI PARMA CHE PUO’ OSPITARE SINO A CIRCA 600.000 API DA MIELE L’impegno per le api prosegue anche a favore delle api da miele. Presso il comprensorio di Pedrignano (Parma), dove ha sede lo stabilimento Barilla, è stato installato un apiario da 10 arnie che può ospitare circa 600.000 api. Queste sono in grado, ogni giorno, di deporre 20.000 uova, impollinare 2 milioni di fiori, coprendo una superficie di 3.000 ettari. Infine, per sensibilizzare le persone sul ruolo fondamentale degli impollinatori, Mulino Bianco ha lanciato il Gioco delle Api, un videogame sviluppato per far conoscere a grandi e piccoli il ruolo e l’importanza di questi insetti. In pochi mesi il gioco ha già fatto imparare e divertire 500.000 persone, totalizzando 4 milioni di livelli giocati.
Il Gruppo Barilla
Barilla è un'azienda familiare, non quotata in Borsa, presieduta dai fratelli Guido, Luca e Paolo Barilla. Fu fondata dal bisnonno Pietro Barilla, che aprì un panificio a Parma nel 1877. Ora, Barilla è famosa in Italia e nel mondo per l'eccellenza dei suoi prodotti alimentari. Con i suoi brand - Barilla, Mulino Bianco, Pan di Stelle, Gran Cereale, Harrys, Pavesi, Wasa, Filiz, Yemina e Vesta, Misko, Voiello e Cucina Barilla, Catelli e Lancia, Tolerant e Pasta Evangelists - promuove una dieta gustosa, gioiosa e sana, ispirata alla dieta mediterranea e lo stile di vita italiano.
Quando Pietro ha aperto il suo negozio più di 140 anni fa, il suo scopo principale era quello di fare del buon cibo. Oggi quel principio è diventato il modo di fare business di Barilla: "Buono per Te, Buono per il Pianeta", uno slogan che
esprime l'impegno quotidiano di oltre 8.000 persone che lavorano per l'azienda e di una filiera che condivide i suoi valori e la passione per la qualità.
"Buono per te" significa migliorare costantemente l'offerta di prodotti, incoraggiare l'adozione di stili di vita sani e favorire l'accesso al cibo. “Buono per il pianeta” significa impegnarsi a ridurre e compensare le emissioni di CO2eq, promuovere filiere sostenibili e progettare gli imballi affinché possano essere riciclati.
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