Nasce l'aceto di Bianchello del Metauro

Nasce l'aceto di Bianchello del Metauro, biologico e di qualità, apprezzato dagli chef per esaltare qualsiasi gusto

3 Maggio 2022 - 10:51
Nasce l'aceto di Bianchello del Metauro
E' tra i più longevi ingredienti della storia. Divenuto simbolo dell'Italia a tavola, nella cucina contemporanea è ormai irrinunciabile. Gli Chef lo prediligono per condire piatti estivi o di pesce, a base di polpo e crostacei. E' ideale anche per realizzare marinature domestiche delicate e diventa protagonista in tantissime salse, ottimo per il condimento di verdure crude quanto per la carne e per preparazioni in agrodolce e per rendere più gustosa e appetitosa una semplice portata. Entra in scena un nuovo prodotto realizzato con materie prime di altissima qualità: l'Aceto di Bianchello ottenuto dalla fermentazione di uve della Doc Bianchello del Metauro. Il Bianchello del Metauro deve il suo nome dal “biancame”, vitigno con cui è prodotto, e dal territorio in cui nasce. Quello del Metauro, il più importante fiume delle Marche, il cui corso ha inizio nell’Appennino marchigiano - dove confluiscono il “Meta”, che proviene dal valico appenninico di Bocca Trabaria (Pesaro e Urbino), e l’“Auro” che ha le sue sorgenti in terra toscana. “Coerenti con la nostra filosofia aziendale – dichiara Tommaso Di Sante dell'azienda Di Sante Cantina di Carignano di Fanoil nostro vino Bianchello del Metauro DOC viene acetificato con il sistema tradizionale, avvalendosi della “madre” (così chiamata dalla storica e tradizionale damigiana dalla quale nasce una sostanza fermentata di liquidi alcoolici e che, con l'ossigeno, trasforma l'alcool in acido d'aceto) lasciataci in eredità dal mio nonno Oddo, che per tradizione contadina già lo produceva, insieme ad olio e vino, come elementi fondamentali della tavola della cultura rurale”.
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Tommaso Di Sante
E’ stato il bisnonno Timoteo Di Sante che, alla fine dell’Ottocento, ha dato inizio alla produzione a consumo familiare, trasformando a coltura della vite un piccolo appezzamento di terra in prossimità del borgo di Magliano. In seguito il figlio Oddo ha conservato l’amore per la terra continuando a curare la vigna di famiglia e installando una piccola osteria. Oggi a gestire l’azienda sono Roberto Di Sante, la moglie Gigliola, il figlio Tommaso e la moglie Camilla. “La nostra Azienda oggi è totalmente coltivata con metodo biologico - continua Tommaso Di Sante -  con particolare riguardo e sensibilità alla salvaguardia dell’ambiente, nella tutela della salute di chi vi abita e lavora e nel rispetto delle generazioni future. Abbiamo 30 ettari di vigneto, situati sulle soleggiate colline dell’entroterra fanese a pochi chilometri dal mare, fra l’eremo di Monte Giove e le terme di Carignano, e un uliveto di circa 4000 piante, alcune delle quali secolari, che si estende lungo i pendii della zona di Carignano”. L'Aceto di Bianchello, limpido e brillante alla vista e piacevolmente acido ma equilibrato al gusto, risulta delicato e gradevole. Al naso il profumo è persistente, delicato e leggermente acidulo, evidenziando piacevoli note vinose. E' perfetto per tenersi in forma grazie alla sua importanza nella dieta umana: poco calorico, è ricco di proprietà benefiche per la salute, in primis per il suo alto contenuto di sali minerali tra cui fosforo, potassio, magnesio e ferro. Ha la capacità di prolungare il senso di sazietà e esalta la sapidità sostituendosi al sale.
SCHEDA TECNICA
AREA DI PRODUZIONE: Carignano di Fano
COMPOSIZIONE DEL TERRENO: tufaceo
VENDEMMIA: Raccolta a mano da vigneti e uve Biologiche, la seconda/terza settimana di agosto e pressatura immediata
FORMA DI ALLEVAMENTO: Guyot.
PRODUZIONE: produzione media 3/4 kg a pianta
ALTITUDINE MEDIA VIGNETI: 180 mt s.l.m.
VINIFICAZIONE: pressatura soffice dei grappoli interi, in assenza di bucce, fermentazione  a temperatura controllata su fecce fini in serbatoi di acciaio. Successiva presa di spuma in autoclave con metodo Charmat.
TITOLO ALCOOLOMETRICO: 11,5 % vol.
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