Nasce l'Associazione Marchi Storici per salvaguardare il Made in Italy

Amaro Lucano 1894, Antinori, Benetton, Conserve Italia, Ekaf, Gabetti, Inghirami e Terme di Saturnia sono le 8 realtà storiche italiane che hanno dato vita all'Associazione Marchi Storici Italiani.

11 Lug 2021 - 22:42
Nasce l'Associazione Marchi Storici per salvaguardare il Made in Italy
Otto aziende che rappresentano il made in Italy nel mondo hanno dato vita a un'associazione con l'obiettivo di tutelare e promuovere con iniziative concrete, in Italia e all'estero, la qualità delle produzioni italiane e i marchi storici registrati. Amaro Lucano 1894, Antinori, Benetton, Conserve Italia, Ekaf, Gabetti, Inghirami e Terme di Saturnia sono le 8 realtà storiche italiane che hanno dato vita all'Associazione Marchi Storici Italiani. Seppure provenienti da settori differenti, queste 8 realtà hanno in comune l'intento di promuovere all'estero il made in Italy e studiare strategie comuni per valorizzare i prodotti nostrani e preservarne l'autenticità.

Leggi il nostro articolo: I brand Conserve Italia introdotti nel Registro Speciale dei Marchi Storici

I brand Conserve Italia introdotti nel Registro speciale dei marchi storiciPer iscriversi al Registro dei Marchi Storici di Interesse Nazionale è necessario che "il marchio sia registrato da almeno 50 anni e rinnovato con continuità nel tempo o, nel caso di marchio non registrato, che vi sia stato un uso effettivo e continuativo da almeno 50 anni, da comprovare". Rispettate tali condizioni, si può presentare l'istanza all'Ufficio italiano brevetti e marchi.

Leggi il nostro articolo: Acqua Minerale San Benedetto riconosciuta Marchio Storico di Interesse Nazionale

Acqua Minerale San Benedetto riconosciuta Marchio Storico di interesse nazionale Per iscriversi all'Associazione occorre ovviamente essere iscritti al Registro dei Marchi Storici. L'AMSI punta a ottenere finanziamenti e incentivi dedicati, con attività di comunicazione in Italia e all'estero per valorizzare le produzioni di qualità italiane e fare rete sui mercati internazionali, anche fra realtà apparentemente distanti per settore di competenza ma inevitabilmente vicine quando si parla di dinamiche di comunicazione e valorizzazione. Del resto la questione riguarda anche e soprattutto la tutela delle produzioni italiane. Se un marchio ha resistito oltre 50 anni in un mercato in continua e repentina evoluzione, senza contare i recenti avvenimenti che hanno sconvolto gli equilibri mondiali, allora merita a maggior ragione di essere tutelato come vero e proprio patrimonio culturale italiano; al riparo dalle possibili incursioni di investitori esteri che potrebbero rilevare l'attività e cessarla in Italia, con la conseguenza di portare altrove competenze, tecnologie acquisite e lavoro.

Leggi il nostro articolo: Sperlari, Saila e Galatine entrano nel Registro dei Marchi Storici di interesse nazionale

Sperlari, Saila e Galatine entrano nel Registro dei Marchi Storici di interesse nazionale Si tratta di considerare in modo intelligente le risorse che si possiedono in casa e di metterne a frutto le potenzialità, costituendo alleanze strategiche fra pubblico e privato attraverso un dialogo diretto fra lo Stato e le realtà private che per oltre 50 anni hanno intrecciato la loro storia a quella del Paese. Sembra che in un mondo sempre più globalizzato ci si muova continuamente verso due traiettorie all'apparenza opposte ma sempre complementari: l'orizzonte internazionale non fa che espandere i propri confini e le possibilità a disposizione, ma al contempo ogni realtà ricerca le proprie radici e un'affermazione identitaria che le permetta di non perdersi mai nel marasma globale, e piuttosto la delinei ancora di più nel confronto con gli altri, rendendola unica e riconoscibile proprio in virtù della sua storia. [contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]
Compila il mio modulo online.