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Pasticceria Camozzi: una nuova ricetta per battere la concorrenza

Battere la globalizzazione si può, arginare la crisi del commercio di vicinanza si deve, industriarsi per trovare nuove soluzioni è un obbligo, e questo lo sa bene la pasticceria Camozzi di Sesto San Giovanni. Nata nel 1959, dopo anni di attività artigianale, la storica pasticceria ha creato un proprio brand – con tanto di logo […]

Redazione - Pubblicato il 6 Dicembre 2017 alle ore 13:22
Categoria: Pasticceria

Camozzi

Battere la globalizzazione si può, arginare la crisi del commercio di vicinanza si deve, industriarsi per trovare nuove soluzioni è un obbligo, e questo lo sa bene la pasticceria Camozzi di Sesto San Giovanni.
Nata nel 1959, dopo anni di attività artigianale, la storica pasticceria ha creato un proprio brand – con tanto di logo e scatola personalizzati – e ha lanciato sul mercato una sua linea di biscotti.
L’obiettivo è quello di differenziarsi in un settore in cui la concorrenza degli e-commerce che consegnano anche prodotti freschi in ogni angolo del mondo e degli ipermercati si fa sempre più pesante. Nella crisi del piccolo commercio stretto tra i grandi colossi, una via d’uscita bisogna pur trovarla e la pasticceria Camozzi ha deciso di cercarla nella brandizzazione.
Prendi un prodotto, raccontalo al territorio e fanne un’eccellenza gastronomica, poi rivestilo di un logo ed un packaging riconoscibile e identitario ed ecco arrivare il brand che ti fa riconoscere per quello che sei, per ciò che vuoi raccontare e la professionalità che dimostri. Un brand che non dimentica la qualità del prodotto artigianale e dell’antica arte della pasticceria. È questa la ricetta di Camozzi per distinguersi dalla concorrenza senza omologarsi e senza dimenticare le proprie origini: come spiega Guido Camozzi il logo della pasticceria racconta la loro storia: “Fu disegnato da mio papà Renato, quando il negozio nel 1959 era in via Giusti all’angolo con via Picardi, dove oggi c’è la banca. Al posto della corona c’era un cappello da pasticciere e il disegno della carta da pizzo che si usa per servire le torte. La calligrafia della firma è quella di mio nonno, che aveva prestato i soldi per pagare il primo anticipo dell’affitto del locale”
Per la nuova linea di prodotti sono già pronti i cookies alla vaniglia mentre è in arrivo la versione classica con le gocce di cioccolato.


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