Perché i ristoratori devono sapere cosa cercano i consumatori al supermercato

Un dossier dedicato agli acquisti alimentari degli italiani in base ai claim salutistici potrebbe rivelarsi essenziale per i professionisti del foodservice. Ecco un approfondimento di GS1 Italy che i professionisti dell'Horeca possono consultare per saperne di più sui più recenti trend dei consumi alimentari degli italiani.

22 Sett 2022 - 12:02
Perché i ristoratori devono sapere cosa cercano i consumatori al supermercato
L'Osservatorio Immagino di GS1 Italy ha raccontato come cambia la spesa alimentare degli italiani in funzione del momento in cui si mangia e si beve. È una ricerca che riguarda le scelte dei prodotti alimentari nel largo consumo, e qui i professionisti Horeca potrebbero storcere il naso, ma soffermandoci un attimo sul tema affrontato, scopriamo che questo studio si rivela molto più trasversale di quanto sembri. Ci racconta moltissimo delle nuove abitudini degli italiani durante i pasti, cosa indispensabile per chi si occupa di foodservice. Ci parla di cosa desiderano i food lovers italiani e di cosa attrae maggiormente la loro attenzione, poco importa che si parli di prodotti su uno scaffale, perché potrebbe benissimo trattarsi di un piatto raccontanto su un menù o di un cornetto nella vetrina di un bar o ancora di un piatto da ordinare in delivery. Questo genere di informazioni per un ristoratore, gestore di bar o di hotel, può fare la differenza nella propria offerta gastronomica, riuscendo in questo modo a intercettare i principali trend del momento e attirando l'attenzione in base non solo alle proposte del proprio menù, ma anche a come queste vengono presentate e raccontate.
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Portrait of mature bearded businessman looking at menu while ordering dinner in luxury restaurant, copy space

Le nuove parole chiave del mondo food 

In un dossier speciale, GS1 Italy riunisce i claim più dinamici rilevati su 88.261 prodotti alimentari di largo consumo in cinque macro-famiglie:
  1. Benessere
  2. Salutismo
  3. Naturalità
  4. Sicurezza
  5. Italianità
Ne ha poi misurato il peso e il trend nelle tre principali occasioni di consumo, ovvero a colazione, pranzo e cena, mostrando quanto gli italiani siano spinti all'acquisto di un prodotto piuttosto che di un altro in base ai claim presentati e al pasto a cui è legato quel prodotto alimentare. In pratica, si può rispondere a domande come: i prodotti per la colazione attirano di più se sono votati al benessere o alla naturalità? L'Italianità tira più a pranzo o a cena? Ecco i maggiori trend divisi per occasione di consumo.

Prima Colazione

Nel corso del 2021, se in generale i prodotti per la colazione nella GDO hanno conosciuto un calo delle vendite, sappiamo che quelli legati ai claim di Salutismo, Sicurezza, Naturalità e Benessere hanno invece aumentato il proprio sell-out. I prodotti per la colazione (cornetti, biscotti, latte vegetale, merendine, ecc.) maggiormente in crescita sono stati quelli legati al salutismo (+5,3% di sell out), in cui spiccano quelli senza lattosio. Il mondo più significativo per giro d'affari è quello legato al Benessere, che contribuisce per il 22,7% del totale, e qui spicca l'affermazione dei prodotti legati al claim "proteine". Molto positive le performance dei claim "con pochi zuccheri" e "senza zuccheri aggiunti" (ciascuno +5,9%) e per i prodotti con "avena" (+6,2%) e "vegani" (+6%). L'attenzione alla "filiera" fa +4%, mentre per la naturalità i prodotti con "mandorla" +5% e "senza conservanti" +3%.

Pranzo e cena

Nell'ambito di quelli che vengono considerati "secondi piatti", i claim legati a Sicurezza, Salutismo e Benessere sono in crescita. Tra i claim più rilevanti si registrano: "senza olio di palma" (+9,1%), "senza antibiotici" (+6,2%), "filiera" (+4,8%) e "Omega 3" (+3,8%). I più premianti della categoria sono i claim: "100% ingredienti naturali" cresciuto del +20,4% e l'italianità con il claim "regionalità". Anche l'attenzione al salutismo ha il suo spazio, soprattutto con l'indicazione "senza latte", in crescita annua del +2,7%.

Fuoripasto

I fuoripasto o snack, che si prestano ad un consumo veloce e più generalizzato come occasione ed orario, secondo la ricerca di GS1 Italy hanno conosciuto una crescita nel 2021, facendo meglio nelle categorie del Salutismo e del Benessere. Tra queste i migliori sono stati i prodotti con il claim "proteine" (+48,3% di sell out), "senza lattosio" (+44,7%), “senza zuccheri aggiunti” (+33,9%), “fibre” (+18,4%), “pochi grassi” e “non fritto” (entrambi +14,6%).
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