Ponte del 2 giugno: oltre 15 milioni di italiani in viaggio

Secondo un'analisi Federalberghi per il ponte del 2 giugno oltre 15 milioni di italiani, scegliendo il nostro Paese si metteranno in viaggio preferendo soprattutto località marine

30 Maggio 2023 - 09:25
Ponte del 2 giugno: oltre 15 milioni di italiani in viaggio
Gli italiani dimostrano, anche per questo 2 giugno, di preferire l’Italia come destinazione della propria vacanza: a mettersi in viaggio in occasione del ponte saranno in oltre 15 milioni, e la località preferita resterà il proprio Paese nel 94% dei casi, con particolare propensione per i luoghi di mare. Il tutto all’insegna del riposo e del divertimento, in località “vicino casa”, con l’obiettivo di dedicarsi a passeggiate nel verde, escursioni e gite, a visite culturali in zone artistiche e di godersi il proprio patrimonio. Questo a grandi linee ciò che è emerso dall’indagine realizzata da Federalberghi con il supporto di ACS Marketing Solutions in riferimento al movimento turistico degli italiani in occasione della festa della Repubblica. “Dalla nostra rilevazione si può constatare che la ripresa c’è. La gente ha voglia di muoversi e per farlo programma la sua vacanza con largo anticipo. Il last minute non va più tanto di moda: ci si vuole garantire il meglio, magari restando nel proprio Paese, trovandosi di fronte ad un’occasione come il ponte del 2 giugno, considerando che quest’anno il calendario fa cadere la festività nella giornata di venerdì” ha commentato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca.
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L’indagine è stata effettuata dall’Istituto ACS Marketing Solutions nel periodo compreso tra il 16 e il 20 maggio intervistando con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) un campione di 3.003 italiani maggiorenni, rappresentativo di 50 milioni di connazionali maggiorenni. Il campione è stato costruito in modo da rispecchiare fedelmente la popolazione di riferimento, tale da includere anche i minorenni, mediante l’assegnazione di precise quote in funzione di sesso, età, Grandi Ripartizioni Geografiche ed Ampiezza Centri. A causa dei drammatici eventi provocati dal maltempo nella regione Emilia Romagna, si è ritenuto in questa specifica occasione di non intervistare persone residenti nei territori colpiti dall’alluvione, rispettando il momento di difficoltà.
“A giudicare dal giro di affari che questo ponte produrrà, di ripresa si può effettivamente parlare – ha aggiunto Bocca - Ma c’è da augurarsi che essa sia una forte leva per l’Emilia Romagna, la regione che ha subito il durissimo colpo dell’alluvione e che, malgrado tutto, resterà aperta al turismo nel corso di questo ponte, rivelandosi come un esempio eccezionale di resilienza. Inoltre – ha concluso Boccanon possiamo trascurare la percentuale di italiani che ha deciso di non partire per motivi economici. Finché non si riuscirà a pareggiare questo gap, non avremo raggiunto l’obiettivo principale: far sì che l’esigenza primaria e vitale di un viaggio sia alla portata di tutti i nostri concittadini”. I DATI EMERSI IL 2 GIUGNO – Saranno 15,16 milioni gli italiani che approfitteranno del 2 giugno per concedersi un primo assaggio di vacanze estive, dormendo almeno una notte fuori casa. Di questi la stragrande maggioranza, pari al 94% rimarrà in Italia, mentre il 6% andrà all’estero. DOVE IN VACANZA – Nella scelta della tipologia della vacanza le località marine saranno quelle prese letteralmente d’assalto. Il 41,8% sceglierà il mare, il 26,2% preferirà le città d’arte, il 12,7% andrà in località di montagna. Un 4,5% ne approfitterà per una pausa in una località lacuale e un 2,6% prediligerà una località termale e del benessere. Per coloro che invece si recheranno all’estero, vincono le grandi capitali europee (80,5%), seguite dalle località marine (7,3%).  width= DOVE SOGGIORNARE – L’alloggio vedrà un’affermazione della casa di parenti o amici con il 28% della domanda. Seguono la struttura alberghiera con il 23,9%, i bed & breakfast con il 22,2%, la casa di proprietà con il 12,4% e il residence con il 3,9%. SPENDENDO QUANTO – La spesa media pro-capite, comprensiva di viaggio, alloggio, ristorazione e divertimenti, si attesterà sui € 454 di cui € 425 per chi rimarrà in Italia e € 917 per chi andrà oltre confine. La permanenza media si attesterà sulle 3,1 notti e ciò determinerà un giro d’affari turistico di circa 6,88 miliardi di euro. Questo risultato sarebbe potuto essere ancora maggiore se non fosse stato per l’aumento dei prezzi che sta caratterizzando questo periodo. Infatti, quasi la metà dei vacanzieri (46,3%) ha deciso di ridurre la spesa per questa vacanza proprio a causa dell’inflazione. La gran parte della spesa dei viaggiatori sarà destinata ai pasti (29,7%). Il viaggio e l’alloggio assorbono rispettivamente il 19,2% e il 28% del budget, mentre allo shopping sarà destinato il 9,1%.   LA PRENOTAZIONE – La vacanza è stata prenotata con grande anticipo: il 68,2% lo ha fatto fino ad un mese prima. Oltre la metà dei vacanzieri ha contattato direttamente la struttura per finalizzare la prenotazione o attraverso il telefono e l’email (32,5%) o attraverso il suo sito internet (21,2%). I MOTIVI – La motivazione principale per la vacanza sarà il riposo e il relax (66%), seguito dal divertimento (35%). Il 22,8% degli italiani approfitterà di questa occasione per raggiungere la famiglia. Altri motivi che orientano la scelta della vacanza sono l’abitudine (14,2%) e la visita a mostre, musei e fiere (9,3%).  width= LE ATTIVITÀ – Durante questi giorni, le attività principali consisteranno in passeggiate (54%), escursioni e gite (33,9%), visita a musei o mostre (20,6%) e a monumenti (20,1%). GLI SPOSTAMENTI – 3 vacanzieri su 4 utilizzeranno la propria macchina per recarsi presso il luogo della vacanza. Il 10,4% viaggerà in aereo e il 6,1% in treno. La comodità ha prevalso nella scelta del mezzo (76,7%), soprattutto tra chi ha scelto la macchina (84,3%) e il treno (71,4%). Chi viaggia in aereo, invece, lo fa prevalentemente (53,5%) per ottimizzare i tempi. I MOTIVI DI NON VACANZA – Tra gli individui intervistati che non andranno in vacanza, il 45,3% ha rivelato di non partire per motivi economici; il 18,4% per motivi familiari e un altro 10,6% per motivi di salute.  width=
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