Rapporto 2018 Ismea - Qualivita. Italia ancora record nella Dop Economy

17 Dic 2018 - 04:31
Nel Rapporto 2018 Ismea - Qualivita i numeri parlano molto chiaro. Si registra ancora un primato mondiale per l’Italia che conta 822 prodotti DOP, IGP, STG registrate a livello europeo su 3.036 totali nel mondo (dati al 05/12/2018). Nel 2018 sono stati registrati in Italia la Pitina IGP (Friuli-Venezia Giulia), il Marrone di Serino IGP (Campania), la Lucanica di Picerno IGP (Basilicata) e il Cioccolato di Modica IGP (Sicilia), primo cioccolato a Indicazione Geografica al mondo. Il comparto delle IG italiane esprime i risultati più alti di sempre anche sui valori produttivi e per la prima volta supera i 15,2 miliardi di euro di valore alla produzione per un contributo del 18% al valore economico complessivo del settore agroalimentare nazionale. Se il settore agroalimentare italiano ha visto crescere il proprio valore del +2,1%, il settore delle DOP IGP ha ottenuto un risultato migliore pari al +2,6%. Continua a crescere l’export delle IG made in Italy che raggiunge gli 8,8 miliardi di euro (+4,7%) pari al 21% dell’export agroalimentare italiano. Bene anche i consumi interni nella GDO che continuano a mostrare trend positivi con una crescita del +6,9% per le vendite Food a peso fisso e del +4,9% per il Vino.  width=Il settore Food sfiora i 7 miliardi di valore alla produzione e 3,5 miliardi all’export per una crescita del +3,5%, mentre raggiunge i 14,7 miliardi al consumo con un +6,4% sul 2016. Il comparto Wine vale 8,3 miliardi alla produzione (+2%) e 5,3 miliardi all’export (su un totale di circa 6 miliardi del settore). Il Sistema delle DOP IGP in Italia coinvolge 197.347 operatori e garantisce qualità e sicurezza anche attraverso una rete che conta 275 Consorzi di tutela riconosciuti dal Mipaaft e oltre 10mila interventi effettuati dagli Organismi di controllo pubblici.  width=

Regioni e province - L'impatto della Dop Economy

Non esiste una provincia in Italia in cui non vi sia una ricaduta economica delle filiere IG. Le analisi territoriali sugli impatti economici per provincia italiana dei prodotti DOP IGP mostrano un comparto che coinvolge capillarmente tutto il Paese anche se è forte la concentrazione del valore: le prime aree del Nord-Est contano la maggioranza dei distretti più rilevanti economicamente e le prime 4 regioni generano il 65% del valore totale delle IG. Eppure sono molti i territori che hanno beneficiato della forte crescita delle proprie filiere di riferimento, anche delle produzioni più piccole, che esprimendo al massimo il proprio potenziale riescono a trainare il settore agroalimentare di qualità da nord a sud del Paese.  width=Veneto prima regione, affiancata da Emilia-Romagna. Nel nord si concentrano i distretti più rilevanti economicamente: nel food trainano Emilia-Romagna e Lombardia, bene la Campania (regione del sud al terzo posto assoluto. Nel wine regna il Veneto, subito seguita da Toscana e Piemonte. Per quanto riguarda le province, è Parma la più ricca. Nel food guida le città di Emilia-Romagna e Lombardia, ma nella Top Ten anche Udine, Caserta (prima città del sud) e Bolzano. Nel vino trainano Verona e Treviso, seguite da Cuneo, Vicenza e Siena. Mentre Messina, Lucca e Palermo le sole città del sud/centro fra le prime venti.

Analisi dei BIG DATA delle conversazioni online: le IG italiane ambasciatrici della "cultura italiana" nel mondo

L'Italia e l'Italian Life Style veicolati attraverso le eccellenze Food e Wine Made in Italy. È quanto emerge dalla fotografia delle conversazioni e del sentiment online realizzata per la prima volta sui 50 prodotti Food e 50 wine DOP IGP con il maggior numero di follower.  width=L'analisi evidenzia infatti l'elevato numero di consumatori che veicolano tramite i canali social, principalmente Instagram e  per il forte potere iconico, contenuti e fotografie corredata da hashtag delle nostre eccellenze produttive. Ingredienti di ricette o di piatti consumati al ristorante, bicchieri di vino fotografati con lo sfondo del paesaggio italiano: i prodotti DOP e IGP diventano così "ambasciatori del gusto italiano" e diffondono una cultura e un linguaggio legati alla vera qualità del patrimonio enogastronomico del Paese nel mondo. Molte conversazioni avvengono infatti all'estero, soprattutto negli USA. Ad oggi, sugli 822 prodotti Food e Wine IG sono 501 quelli con un sito ufficiale (nel 2016 erano 412, per una crescita del 22%), mentre 420 almeno un profilo social (contro i 268 del 2016, per un +60%). Tra i social appare evidente la crescita di Instagram che si rivela uno dei canali principali per le conversazioni online sul tema Food&Wine.  width=Sono 2,4 milioni le menzioni complessive nell'ultimo anno riferite alle prime 100 IG dei settori Food e Wine, generate da oltre 1 milioni di autori per un ingaggio totale di quasi 64 milioni di utenti web. Oltre all'Italia, i Paesi che emergono sono soprattutto USA, Regno Unito, Germania, Brasile e Canada. Parmigiano Reggiano DOP, Prosciutto di Parma DOP e Grana Padano DOP per il Food e Prosecco DOP, Chianti DOP e Barolo DOP per il wine i prodotti con più menzioni sul web. Il monitoraggio delle conversazioni online è avvenuto rilevando il numero di menzioni (volte in cui una singola parola o frase viene menzionata su diverse fonti online), gli autori unici (utenti che hanno attivato e condiviso le conversazioni), l'engagement (che indica quanto interesse ottiene un post relativo ad una specifica parola chiave considerando retweets/like/condivisioni/commenti).
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