Ristorante "Rose Salò" e le eccellenze del bresciano sponsor della Porsche Green Cup 2020

19 Febbraio 2020 - 04:30
Ristorante "Rose Salò" e le eccellenze del bresciano sponsor della Porsche Green Cup 2020
Amore per la natura, passione per la sfida e per la tradizione. Si fonda su questo comune sostrato di valori la collaborazione tra il ristorante gardesano “Rose Salò” e la “Porsche Green Cup 2020”. La sponsorship è stata ufficializzata al Centro Porsche Milano Nord in occasione dell’evento per la presentazione della nuova stagione del prestigioso circuito golfistico, giunto alla sua 29esima edizione. La filosofia di cucina di Andrea De Carli e Marco Cozza, giovani chef di “Rose Salò”, è improntata sulla narrazione del territorio attraverso le erbe aromatiche della zona del Lago di Garda e sull’importanza della materia prima. Ed è proprio questa celebrazione della natura e del territorio che ha spinto Andrea e Marco ad avviare una collaborazione con il Porsche Green Club, coinvolgendo anche altre realtà gastronomiche di livello del loro territorio, dalla Cedral Tassoni di Salò, storica azienda produttrice dell’omonima cedrata, ad Agroittica Lombarda di Calvisano, detentrice del “top quality brand” di caviale Calvisius.  width=È per noi un immenso piacere – dichiarano Andrea De Carli e Marco Cozza – poter collaborare con il Porsche Green Club, un’associazione da anni sinonimo di esclusività ed eleganza. Proprio come il golf, anche la nostra cucina è caratterizzata da amore per la natura, passione per la sfida e per la tradizione. Sarà per noi motivo di orgoglio presentare alcune delle nostre creazioni agli appassionati di questo sport sui campi più belli d’Italia”. 
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da sx: Andrea De Carli e Marco Cozza
Un primo assaggio si è avuto in occasione della presentazione del calendario della nuova edizione della “Porsche Green Cup”. Oltre ad alcuni loro piatti “signature”, come l’insalata di erbe alla griglia con bagna caoda di lago, De Carli e Cozza hanno deliziato il palato dei soci del club con un ampio ventaglio di proposte per tutti i gusti: da quelle di carne, come la tartare di fassona con senape dolce e cipolle candite, a quelle di pesce, tra cui la trota lacustre marinata con alloro e carpione, senza tralasciare i piatti caldi, come il riso vialone nano con cipolle, aneto e grana padano, per finire con i dolci, tra cui la cassata gardesana. Le pietanze sono state proposte in abbinamento ai vini di Contadi Castaldi, sponsor beverage della “Porsche Green Cup 2020”.  width=A disposizione degli ospiti anche una Cheese Station con in degustazione tre formaggi (formaggella di latte vaccino di Collio Valtrompia, bagoss d’alpeggio estate 2018 Malga Dolò ed erborinato di latte ovino ubriaco) di Zona Alpi – La Malga in Città di Brescia, e una Caviar Station, dove poter assaggiare il prelibato caviale Calvisius Tradition Royal in accompagnamento con pan brioche e panna acida. Molto gettonata anche la postazione dedicata ai salumi tipici bresciani di alta qualità dell’Azienda Agricola Al Berlinghetto. In accompagnamento al caffè, infine, è stata servita una selezione di distillati firmati Tassoni.
Rose Salò
Utilizzare le botaniche per raccontare il Lago di Garda e sé stessi. Questo è il punto di partenza della filosofia culinaria di Andrea De Carli e Marco Cozza, alla guida del ristorante “Rose Salò” dal 2016. Quello che ne consegue è l’ideazione di piatti che “si possano ricordare”, composti da materie prime locali ricercate con attenzione e caratterizzati da accostamenti studiati al dettaglio, che si svelano a ogni assaggio.
È attraverso le erbe che i due giovani chef narrano il territorio, considerato come un crocevia di culture diverse, e realizzano concretamente la propria idea di cucina. Con un occhio sempre attento alla storia passata e alla forte identità locale, gli chef, così come i menù del ristorante, si evolvono nel tempo e nello spazio, in un perfetto equilibrio fra tradizione e contemporaneità.
Grazie anche ai loro trascorsi professionali in cucine di rilievo, da Gualtiero Marchesi a Matteo Baronetto, ma soprattutto grazie alla loro tenacia e al loro straordinario talento, Andrea e Marco hanno iniziato a collezionare riconoscimenti autorevoli da parte della critica gastronomica, tra cui il premio “ai migliori 30 under 30” attribuito dall’ultima edizione della guida del Gambero Rosso.
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