Sansonina limited edition: arriva il vino "femminile" di casa Zenato

22 Nov 2018 - 04:30
Sansonina limited edition: arriva il vino "femminile" di casa Zenato
È arrivata una nuova limited edition per il vino "femminile" di casa Zenato. La Sansonina è il nome con cui era conosciuta una grande cascina settecentesca, poco distante da Peschiera, per il carattere energico e deciso dell'antica proprietaria. Carla Prospero, con la figlia Nadia Zenato, guida il progetto Sansonina "un luogo affascinante trasformato in un'azienda tutta mia ricca di amore per la terra" racconta. In una terra di vini bianchi, la sfida è far arrivare un grande vino rosso. Tredici ettari di vigneto nelle morene meridionali del lago di Garda vicino Sirmione. Carla Prospero, assieme alla figlia Nadia, decide di scommettere su un vitigno internazionale, mentre Zenato ha sempre promosso e creduto soprattutto nei vitigni autoctoni. E attraverso un accurato intervento ha riportato in vita un vigneto di Merlot vecchio quasi cinquant'anni, iniziando la produzione di un vino rosso: il Sansonina. "A metà degli anni novanta acquistai la Sansonina con il preciso intento di accettare una sfida e sfatare un pregiudizio: l’obiettivo era quello di produrre un grande vino rosso in una zona tradizionalmente nota per i vini bianchi e dimostrare che il vino, per di più rosso, non è solo un affare da uomini", Carla Prospero. Nel 2008 la prima annata del Lugana Sansonina, nel 2016 il Garda DOC Cabernet Evaluna (annata 2014) e Sansonina Vigna del Moraro Verde, Lugana DOC 2014 a fermentazione spontanea. E infine il Sansonina 2013 Limited Edition che nasce dalla scelta delle migliori uve merlot della vendemmia 2013. L'apice di questo percorso tutto al femminile è disponibile in 400 bottiglie numerate. "In un'annata eccezionale per condizioni climatiche e l'ottimo stato fitosanitario delle uve – spiega Nadia Zenato - i due vigneti di merlot, grazie a sistemi di allevamento diversi e con caratteristiche di maturazione differenti, hanno portato una complessità che ha dato vita ad un vino di grande potenziale ed espressività". Nelle terre vocate al bianco, partendo dalle vigne storiche del podere Cristina, oggi la Zenato ha 60 ettari vitati e, puntando sulle basse rese per l'alta qualità, produce 2 milioni di bottiglie che per l'80% finiscono in Germania. L'export di Zenato - tra i grandi rossi di Valpolicella, i bianchi del Garda e le etichette Sansonina - arriva al 70% con prevalenza di Canada, Usa, Germania e Nord Europa, ma ormai anche nel Sud est asiatico e in Cina.
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