Sanvitis protagonista con i suoi vini naturali a Excellence

9 Nov 2018 - 04:30
Sanvitis protagonista con i suoi vini naturali a Excellence
Reduci dal successo dei tre giorni di Golosaria di Paolo Massobrio a Milano, dove il Bellone è stato premiato nella Top Hundred vini d’Italia 2018, SanVitis torna protagonista con i suoi vini alla sesta edizione di Excellence, evento enogastronomico romano specchio delle nuove tendenze, dal 10 al 12 Novembre 2018 presso gli spazi dell’Ex-Dogana, in via dello Scalo di San Lorenzo 10. Nei tre giorni di manifestazione dedicata agli amanti del food & wine e agli operatori del settore, SanVitis presenterà l’azienda e la sua filosofia alla piazza romana, il progetto portante di questa linea di vini autoctoni che si basa sulla vinificazione naturale e sulla valorizzazione del territorio e della sua cultura, con incontri mirati e degustazioni presso il proprio stand. Sarà presentata l’intera linea composta da Bellone, Malvasia, Cesanese, Trebbiano e il Flaminio, unico blend della famiglia. Excellence, arrivata alla sua sesta edizione, ha avuto un cammino incrementale di anno in anno, giungendo nel 2018 a contare la partecipazione di 120 chef, di cui oltre 40 stellati Michelin, che daranno vita ad altrettanti cooking show. Due di questi momenti saranno dedicati ai nostri vini, e in particolare Bellone e Cesanese per accompagnare le ricette di due grandi chef. Excellence2018 propone un programma serrato di incontri, convegni e seminari, cooking show, degustazioni, talk show e contest gastronomici: ci sarà l’imbarazzo della scelta per chi parteciperà alla kermesse.
SanVitis, nata dalla volontà e dalla passione condivisa di tre amici, ha come obiettivo primario il rispetto del territorio e la valorizzazione e interpretazione, più contemporanea, del concetto di autoctono. Pratica, infatti, una viticoltura naturale senza compromessi, che restituisce dei vini puliti, eleganti e con una precisa personalità. Inoltre, SanVitis rappresenta un progetto che punta sulla riscoperta di antichi vitigni, in particolare quelli autoctoni laziali, che hanno fatto la storia enologica della regione: Bellone, Trebbiano, Malvasia e Cesanese prodotti tra l’area dei Castelli Romani e le colline di Olevano Romano. Non solo viticoltura naturale, ma anche una vinificazione pulita e in purezza e con un basso livello di solfiti che rende questi vini ancora più “sani e naturali”.
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