Sempre più italiani scelgono la spesa alimentare online

22 Ottobre 2018 - 04:05
Sempre più italiani scelgono la spesa alimentare online
Cresce il numero delle famiglie italiane che effettua la spesa alimentare online. Il dato è emerso dall'incontro di Retail Plaza by TuttoFood, la Rassegna internazionale di Fiera Milano, sul tema 'Cibo: territorio, servizi ed innovazione'. Secondo i dati di Nielsen sulla Gdo il 28% delle famiglie italiane ha effettuato almeno una spesa alimentare online (6,9 milioni; +23%) e la classe di età con il maggiore tasso di crescita (+28%) sono i baby boomers, oltre metà dei quali (53%) acquista oggi cibo online. Ma ciò che salta subito all'attenzione è il fatto che non sono solo i nativi digitali a fare acquisti online, ma anche i cosiddetti "anta", più in avanti con l'età e che non si pensava potessero convertirsi così velocemente al commercio online del generi alimentari. La scelta del commercio online è dettata principalmente da vicinanza e velocità, insieme con facilità ed efficienza; nonostante gli aspetti positivi di questo nuovo trend, c’è comunque da sottolineare che il negozio fisico rimane fondamentale: vengono effettuate in-store il 63% delle scelte di prodotto e il 67% di quelle di brand. Tra i principali store online presso i quali è possibile acquistare beni alimentari ricordiamo ovviamente il colosso Amazon Prime Now, che ha cominciato ad operare nel 2015 a Milano e da qualche mese ha aperto anche su Roma e consegna ai clienti principalmente acqua, frutta e verdura. Per Massimo Baggi, Marketing Manager di Finiper "nell'attuale evoluzione la vera concorrenza alla grande distribuzione non sono più gli altri supermercati, ma il fuoricasa e le nuove modalità di consegna, che ormai contano per il 40% circa. Per mantenere il vantaggio competitivo, l'iper sta cambiando e diventa un'autentica food arena dove il cliente può non solo acquistare, ma fare un esperienza col cibo". “Il carrello-tipo degli acquisti in negozio”, osserva Andrea Casalini, Ceo di Eataly Net, “non è molto diverso da quello online, ma cambiano le modalità. In negozio il cliente viene soprattutto per esplorare e scoprire nuovi prodotti, prodotti che poi magari acquista in quantità maggiori online valorizzando la comodità e la rapidità di questo canale”. Tante le curiosità: "Lo scorso Natale - ha spiegato Giulia Polci, senior business development manager di Amazon Prime Now - abbiamo ricevuto alle 22.58 della vigilia una richiesta di consegna per 12 panettoni: in un’ora questo cliente ritardatario si era assicurato l’arrivo per mezzanotte!”
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