Si torna a parlare di pizza. La risposta di Antonio Pace, presidente di AVPN, a Flavio Briatore

Nella puntata di "Porta a Porta" andata in onda il 23 gennaio, Antonio Pace, presidente di AVPN, ha risposto alle critiche di Flavio Briatore nei confronti della pizza napoletana, ricordando che l'Associazione Verace Pizza Napoletana esiste fin dagli anni '80 e difende il disciplinare e la qualità della vera pizza napoletana in tutto il mondo.

27 Giu 2022 - 07:06
Si torna a parlare di pizza. La risposta di Antonio Pace, presidente di AVPN, a Flavio Briatore
Sono giorni turbolenti per il mondo della pizza e dei maestri pizzaioli italiani, dopo le spigolose dichiarazioni del noto imprenditore italiano Flavio Briatore, secondo cui “la pizza non è napoletana, è un prodotto mondiale e gli altri la fanno meglio”. L'imprenditore, in seguito alle critiche ricevute nei confronti dei prezzi ritenuti eccessivi per la sua catena di pizzerie "Crazy Pizza", ha risposto con dichiarazioni a dir poco spigolose nei confronti della pizza napoletana e dell'intera categoria dei pizzaioli e gestori di locali. Sulla questione è intervenuto Antonio Pace, presidente di AVPN – Associazione Verace Pizza Napoletana, durante la trasmissione "Porta a Porta" andata in onda il 23 giugno:
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Antonio Pace, Presidente AVPN
"Interessante la proposta di Briatore di creare un brand internazionale della pizza, ma facciamo notare che la nostra associazione è impegnata nella tutela e nella rappresentanza della pizza nel mondo già dal 1984, con tanto di rigoroso disciplinare. Sono centinaia le pizzerie sparse in tutti i continenti a portare orgogliosamente il marchio AVPN, a garanzia della qualità dei loro prodotti. Proprio per questo – prosegue Pace – vogliamo invitare Flavio Briatore alle Olimpiadi della Vera Pizza Napoletana, e in particolare al disvelamento dell’Opera Celebrativa della Vera Pizza Napoletana e dell’Arte del Pizzaiuolo Napoletano, patrimonio immateriale dell’Umanità, lunedì 4 luglio. Lo aspettiamo per un confronto pacato e amichevole, e garantiamo che troverà senz’altro delle pizze straordinarie che i nostri maestri riescono a proporre a prezzi accessibili a tutti, senza intaccare la qualità delle materie prime e la cura dei dettagli. Se poi vuole portare uno dei suoi pizzaioli per una bella sfida a base di buone pizze, noi non abbiamo alcun pregiudizio e siamo certi che ci divertiremo”. Durante la trasmissione condotta da Bruno Vespa, il patron di Crazy Pizza si era espresso così in merito alla creazione di un’associazione in grado di rappresentare e valorizzare la pizza italiana come un vero e proprio marchio: “[In Italia] non siamo riusciti a creare una catena di pizzerie nel mondo, – sostiene Briatore - un brand internazionale della pizza italiana. Bisogna cercare di capire come creare un marchio riconoscibile in tutto il mondo, che garantisca la qualità della pizza italiana all’estero.” 1984 – Fondazione dell’Associazione Verace Pizza Napoletana con registrazione del disciplinare Internazionale e del marchio Vera Pizza Napoletana 1998 – Registrazione della Verace Pizza Napoletana artigianale come Norma UNI 10791:1198 2004 – Riconoscimento UE della Pizza Napoletana come STG (Specialità Tradizionale Garantita) 2017 – Riconoscimento Unesco dell’Arte del Pizzaiuolo Napoletano come patrimonio immateriale dell’umanità
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