Starbucks, non solo caffè. A Seattle è l’ora del drink

12 Marzo 2018 - 05:45
Starbucks si apre al mondo del drink. Per ora il primo Starbucks Reserve ha aperto a Seattle ma, se l'esperimento dovesse riuscire, sono pronti altro cento esercizi in giro per il mondo e chissà che non arrivi anche in Italia seguendo l'unico punto aperto nel BelPaese che si trova a Milano. Nonostante questa novità nell’offerta di Starbucks, che nella versione bar vanta nei soli Stati Uniti 14mila esercizi, nulla cambia in quanto a caffé, muffin e dolci. Quello che potrà cambiare è la possibilità di veder serviti anche a cocktail e bevande alcoliche durante l’orario dell’aperitivo. Il “menù alcolico” comprende anche caffé corretti; tra quelli che figurano nelle liste dello Starbucks di Seattle, ci sono già Nitro Draft Latte, Spiced Ginger Cold Bew, Bianco Mocha.  width= L'idea è quella di servire cocktail e dolci gourmet, che possano riempire l'esercizio durante tutta la giornata, facendo in modo che i lunghi tavoloni dei locali a marchio Starbucks possano diventare un luogo di aggregazione a tutte le ore. Il nuovo concept della catena di Howard Schultz, punta essenzialmente ad allungare la propria offerta a tutta la giornata, dalla colazione allo spuntino serale offrendo anche pietanze salate. Coinvolto nella nuova sfida del marchio è Rocco Princi, titolare catena di panetterie Princi, sbarcata anche a Londra, cui spetterà il compito di affiancare l'offerta Starbucks con una offerta salata proposta nell'arco dell'intera giornata. Tra focacce farcite, quiche, panini, croissant salati, pizza a taglio, zuppe e insalate la clientela potrà compiere la propria scelta guidata dal personale che illustrerà le diverse caratteristiche e qualità delle diverse specialità made in Italy.
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