Tassa di soggiorno. AIGAB: bene la proroga, ma bisogna semplificare la burocrazia

Un'ottima iniziativa quella di prorogare la dichiarazione della tassa di soggiorno, ma AIGAB chiede al governo di intervenire per semplificare le procedure burocratiche.

20 Giu 2022 - 12:50
Tassa di soggiorno. AIGAB: bene la proroga, ma bisogna semplificare la burocrazia
È stata accolto con estremo favore lo slittamento del termine ultimo per la presentazione della “Dichiarazione imposta di soggiorno” per gli anni 2020 e 2021 in via telematica da parte delle strutture ricettive, quindi anche da parte dei gestori degli affitti brevi che rappresentiamo, anche perché il modello è stato reso noto a meno di un mese dalla scadenza del nuovo adempimento, che costituisce in maniera inequivocabile un ulteriore onere burocratico. Così esordisce la nota firmata da AIGAB-Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi (aigab.it), associazione che rappresenta aziende e privati gestori del turismo professionale in appartamento. "È ora che il Governo si confronti con noi e con tutte le categorie interessate nell’ottica di armonizzare le varie procedure previste per legge, digitalizzando i propri Organi amministrativi preposti alla raccolta di informazioni con la finalità di alleggerire - in termini di adempimenti previsti - un settore che è già il più regolato d'Europa", affermano dall'associazione. AIGAB vuole ribadire la necessità di misure utili a regolarizzare il mercato dell'accoglienza turistica, "a condizione che queste iniziative siano accompagnate dalla volontà di semplificare e uniformare gli adempimenti". In questo senso, quindi, l’ulteriore adempimento introdotto con la proroga della “Dichiarazione imposta di soggiorno” viene accolto favorevolmente da AIGAB se inteso come sostitutivo e non complementare rispetto a quelli già esistenti. Ok quindi all’invio entro il 30 settembre "ma che venga eliminata la duplicazione delle rendicontazioni periodiche locali", sostiene l'associazione.  
AIGAB - Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi, si è costituita nell’ottobre 2020 su impulso degli AD delle principali aziende italiane che operano sul mercato del turismo professionale in appartamento, i cosiddetti affitti brevi, e che da sole vantano un giro di affari di 60 milioni di euro, 5 mila case gestite, 300 dipendenti diretti e 1500 nell’indotto. Si tratta di Italianway con l’AD Marco Celani (presidente AIGAB), Wonderful Italy con Michele Ridolfo (Vicepresidente AIGAB), CleanBnB con Francesco Zorgno, Altido con Davide Ravalli e Sweetguest con Rocco Lomazzi, tutti Consiglieri AIGAB. AIGAB è nata per dare rappresentanza istituzionale alla categoria degli imprenditori che operano in maniera legale e professionale nel campo dei cosiddetti affitti brevi gestiti in maniera professionale, settore che finora ha faticato a trovare rappresentanza politica. L’istanza fondamentale che AIGAB pone è che questi imprenditori con le loro aziende vengano trattati al pari delle altre categorie che compongono la filiera del comparto turismo-hospitality.
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