TheFork per sostenere i ristoratori cambia le condizioni delle promozioni in piattaforma

TheFork ha deciso di rimodulare le condizioni delle promozioni speciali che i ristoranti offrono sulla piattaforma: dal 4 ottobre le bevande saranno escluse.

27 Sett 2021 - 12:01
TheFork per sostenere i ristoratori cambia le condizioni delle promozioni in piattaforma

TheFork, sito web e app leader per la prenotazione online dei ristoranti, ha da sempre una duplice missione: far scoprire e vivere meravigliose esperienze gastronomiche ai propri utenti e valorizzare l’incredibile lavoro dei ristoratori supportandoli con gli strumenti più efficaci per la gestione della loro attività.

L’emergenza sanitaria ha chiuso le porte di milioni di ristoranti, infliggendo un duro colpo al settore e privando gli italiani di una delle abitudini più radicate e amate nella loro cultura. Dalla riapertura di fine aprile 2021 l’obiettivo principale di TheFork è dunque diventato quello di riportare quante più persone possibili al ristorante per far tornare a respirare un settore che tanto ha sofferto e per far vivere di nuovo quella gioia insostituibile che è andare a mangiare fuori.

In questa cornice, TheFork ha deciso di rimodulare le condizioni delle promozioni speciali che i ristoranti offrono sulla piattaforma: dal 4 ottobre le bevande saranno escluse*. I clienti potranno ancora sfruttare gli sconti fino al 50% su tutti i piatti del menù e i ristoranti potranno incrementare il margine delle proprie entrate e decidere quindi di offrire ancora più promozioni alla propria clientela.

La decisione è stata accolta positivamente dal settore, capitanato dalla FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), che da tempo chiedeva di ripensare a questo aspetto: “Gli sconti fissi e al tempo stesso rilevanti anche sulle bevande portavano spesso a vendere le stesse addirittura sottocosto. Se questo era un problema già prima della pandemia ora è diventato un ostacolo insormontabile per migliaia di ristoranti alle prese con cali di fatturato devastanti. Accogliamo con soddisfazione la scelta di TheFork di tenere le bevande fuori dagli sconti perché consente ai ristoratori che scelgono di partecipare alle promozioni di controllare meglio i costi” ha dichiarato Aldo Cursano, Vice Presidente Vicario FIPE.

Un punto d’incontro a cui TheFork sta pensando da tempo e che oggi più che mai si rende opportuno e necessario. È anche grazie a questa decisione che tornerà in piena forma l’attesissimo TheFork Festival: dal 14 ottobre al 28 novembre più di 2.000 ristoranti in tutta Italia offriranno il 50% di sconto su tutti i piatti alla carta, escluse le bevande.

*Menù fissi e bevande sono inclusi nella promozione per tutte le prenotazioni effettuate entro il 3 ottobre. Dal 4 ottobre la promozione è valida solo sul cibo, compresi i menù fissi. Le bevande sono escluse. Alle prenotazioni con promozioni effettuate prima del 4 ottobre per pasti programmati dopo il 4 ottobre va ancora applicato lo sconto anche sulle bevande.

TheFork, brand di Tripadvisor® è la principale piattaforma per le prenotazioni online di ristoranti. La missione di TheFork è mettere in contatto utenti e ristoranti, con una rete di quasi 80.000 ristoranti partner in tutto il mondo. Con 22 milioni di recensioni e 28 milioni di download della sua app, TheFork è diventata la soluzione più smart per prenotare un tavolo! Attraverso TheFork (sito e app), così come su Tripadvisor, gli utenti possono facilmente selezionare un ristorante in base alle loro preferenze (per esempio localizzazione, tipo di cucina e prezzo medio), consultare le recensioni degli utenti, controllare la disponibilità in tempo reale e prenotare immediatamente online 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Per i ristoranti, TheFork fornisce un software, TheFork Manager, che consente di ottimizzare le prenotazioni e le operazioni, e di migliorare servizio e ricavi. TheFork opera in 22 paesi: Francia, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Belgio, Svizzera, Portogallo, Regno Unito, Danimarca, Germania, Austria, Svezia, Finlandia, Norvegia, Australia, Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Messico, Perù e Uruguay.

   

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