TNI Italia lancia nelle Marche l'iniziativa SOS Lavoro

TNI Italia lancia nelle Marche l'iniziativa SOS Lavoro uno sportello virtuale sempre aperto che raccoglierà i curricula di chi ricerca lavoro nel mondo Horeca raccolti e li proporrà alle imprese di tutta Italia in cerca di personale

14 Giu 2022 - 06:56
TNI Italia lancia nelle Marche l'iniziativa SOS Lavoro
SOS Lavoro è l'iniziativa di TNI Italia, sindacato del mondo della ristorazione e ricettività, che si pone l'obiettivo di favorire l'incontro tra domanda e offerta nel settore Horeca mettendo a disposizione uno sportello virtuale, aperto 24 ore su 24 e 365 giorni all'anno, rivolto a chi è alla ricerca di lavoro in ristoranti, bar, alberghi, che potrà così inviare il curriculum e mettersi in contatto direttamente con le aziende iscritte a TNI Italia in cerca di personale. Il curriculum può essere inviato a info@tnitalia.it, mentre per accedere allo sportello basta collegarsi al sito www.tnitalia.it e scrivere un messaggio nella chat SOS Lavoro. «Il mondo del turismo non trova personale? Vero, ma anche noi, imprenditori del mondo della ristorazione e ricettività, dobbiamo e possiamo fare la nostra parte. Per questo – spiega la segretaria nazionale di TNI Italia, Cristina Tagliamentoabbiamo voluto lanciare questa iniziativa, che vuole dare una mano sia a chi cerca lavoro, sia alle attività che, in vista della stagione estiva, non trovano personale e che hanno bisogno soprattutto di cuochi, aiuto cuochi e personale di sala. Si stima che per la stagione estiva in tutta Italia siano disponibili circa 60mila posti di lavoro nel settore».
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Cristina Tagliamento
«Per far ripartire le assunzioni nel settore – sottolinea la segretaria nazionale – anche il Governo, però, deve fare la sua parte, intervenendo per ridurre il costo del lavoro. La pressione contributiva è ormai al 68 per cento. Per dare uno stipendio di 1.200 euro, le imprese devono sostenere un costo di oltre 2mila euro. È inaccettabile». «La difficoltà nel reperire il personale – fa presente – non è certo tutta colpa del reddito di cittadinanza, che di per sé è uno strumento utile per aiutare chi davvero non riesce a trovare un lavoro, ma così come funziona adesso non va bene. Va ripensato, perché anche un lavoro stagionale può essere un'opportunità per i giovani e per chi è disoccupato. Se stando a casa senza fare niente c'è chi prende anche 700 euro al mese, è ovvio che poi non accetta di lavorare quando ricerchiamo – e nei momenti di picco stagionale succede – figure professionali aggiuntive o secondarie, come cameriere ai piani, aiuto reception o camerieri, che, con un orario di 20-24 ore settimanali al massimo guadagnano 850 euro al mese». “Potrebbe aiutare sia le imprese, sia i lavoratori, sia lo Stato, – propone Tagliamento – sospendere (anziché perdere) il reddito di cittadinanza nel periodo in cui uno trova un lavoro, anche se a termine, come avviene con la Naspi. Inoltre, visto che c'è un boom di offerte di lavoro dal settore turistico, la possibilità per le imprese Horeca di collaborare attivamente con i centri per l'impiego aiuterebbe senz'altro a ricollocare chi oggi percepisce il reddito di cittadinanza”.
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