Turismo. A giugno grande ritorno in spiaggia e a luglio già pronti a partire 15,4 milioni di italiani

I dati SIB sulle presenze in spiaggia a giugno e quelli Coldiretti/Ixè sugli italiani pronti a partire a luglio, fanno ben sperare per la stagione estiva: gli italiani sono tornati a spostarsi e a viaggiare.

4 Lug 2022 - 11:01
Turismo. A giugno grande ritorno in spiaggia e a luglio già pronti a partire 15,4 milioni di italiani
Le spiagge italiane sono state prese d'assalto nel primo mese d'estate. A giugno 2022 tutte le regioni riportano numeri positivi a doppia cifra rispetto al giugno 2021. Spiccano la Campania e la Puglia con un +40%, seguono Toscana con +30%, Liguria ed Emilia Romagna con +25%, bene anche le Isole maggiori con +25%. “Siamo tornati ai livelli pre-pandemia, in alcune località li abbiamo anche superati, ha dichiarato Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari SIB aderente a FIPE Confcommercio. Il "tutto esaurito" negli stabilimenti balneari lo registriamo, però, solo il week-end (ma questa è una prerogativa alla quale siamo, ormai e purtroppo, abituati da tempo). Una tendenza accentuata dal caro carburante che riduce gli spostamenti degli escursionisti: coloro che si muovono giornalmente dalle aree interne verso la costa. L’incremento dei prezzi e delle tariffe energetiche in generale (luce e gas), poi, stanno obbligando i turisti a contenere le spese risparmiando sulle consumazioni al bar o al ristorante”. Ma il desiderio di normalità, dopo due anni di pandemia, prevale anche sulle preoccupazioni per le prospettive economiche negative dovute all'impennata dell'inflazione e al rallentamento della crescita generale a causa del perdurante conflitto ucraino. Tra gli stranieri registriamo un ritorno di tedeschi, austriaci, svizzeri, polacchi, ungheresi, francesi e spagnoli che, privilegiano i litorali del nord e delle isole. Benino gli americani, totalmente assenti i russi (un duro colpo per molte località in quanto hanno un’alta propensione alla spesa). “Da parte degli imprenditori balneari - ha proseguito il presidente del Sindacato - confermiamo le precauzioni per l'andamento della pandemia, tanto che molti hanno conservato le distanze degli ombrelloni messe in pratica negli ultimi anni”. Molto apprezzati dai clienti italiani e stranieri i nuovi servizi offerti come quello direttamente sotto l’ombrellone o le prenotazioni via WhatsApp. "Del resto il successo della nostra offerta nel turismo italiano, per cui la “vacanza” continua ad essere sinonimo di mare - ha precisato Capacchione - è dovuta proprio alla presenza di una balneazione attrezzata costituita dalla quantità e qualità dei servizi di spiaggia, che rendono questa tipologia di vacanza sicura e confortevole: un unicum nel panorama internazionale e che il mondo ci invidia". Ottimi i numeri delle prenotazioni per il mese di luglio e agosto, un grande segnale di speranza per l'economia del Paese e una vera e propria ‘boccata d’ossigeno’ per molte comunità locali che basano la propria sussistenza proprio dai proventi del comparto turistico. “A parte la variabile dettata dalle condizioni atmosferiche e, soprattutto, dalle eccessive temperature - ha concluso Capacchione - gli imprenditori balneari, però, sono seriamente preoccupati per il futuro e quello delle proprie famiglie a causa di recenti interventi legislativi ‘confusi e pasticciati’, come la confisca e la messa a gara delle aziende balneari che, con un contenzioso esteso e profondo, rischiano di distruggere un modello di turismo efficiente e di successo costruito in decenni di sacrifici da decine di migliaia di famiglie di imprenditori balneari: lavoratori autonomi e piccole aziende che si tenta di sostituire con capitani d'industria dai forzieri ricolmi".
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Presenze sulle spiagge, rispetto allo stesso periodo del 2021, secondo un sondaggio condotto su un campione di imprese balneari italiane aderenti al S.I.B. Sindacato Italiano Balneari/FIPE-Confcommercio:

In partenza a luglio 15,4 milioni di italiani

Sono 15,4 milioni gli italiani che hanno deciso di andare in vacanza a luglio, con un aumento del 7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, spinti dal caldo torrido con temperature oltre i 40 gradi e dalla voglia di dimenticarsi almeno per qualche giorno dell’inflazione, del caro bollette e delle preoccupazioni legate agli effetti della guerra in Ucraina. È quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixe’ nel primo week end del mese che segna tradizionalmente in Italia l’inizio delle grandi partenze segnate quest’anno dal balzo dei prezzi dei carburanti che peserà sugli spostamenti delle famiglie verso le località di villeggiatura. Le vacanze 2022 registrano una netta preferenza sulle mete nazionali, sottolinea la Coldiretti, con la spinta di una maggiore prossimità ai luoghi di residenza, dal desiderio di riscoprire le bellezze d’Italia o dalla voglia di ritornare in posti già conosciuti dove ci si è trovati bene negli anni precedenti e si è più tranquilli rispetto ad ambiente, servizi e persone. Ma – spiega Coldiretti – c’è anche una quota del 23% di italiani, quasi 1 su 4 tra coloro che viaggiano, che ha deciso di trascorrere una vacanza all’estero nonostante i timori legati alla problematica situazione internazionale. In piena estate è il mare a fare la parte del leone con luglio che, spiega Coldiretti, fa segnare tradizionalmente l’aumento dei listini per alloggio, vitto anche ombrelloni e lettini, per toccare i valori massimi nella prima metà di agosto. Ma particolarmente apprezzate oltre alle città d’arte, ha detto Coldiretti, sono anche le scelte alternative per conoscere una Italia cosiddetta “minore” dai parchi alla campagna, dalla montagna fino ai piccoli borghi. Queste le realtà che fanno da traino al turismo enogastronomico, con ben il 92% delle produzioni tipiche nazionali che nasce nei comuni italiani con meno di cinquemila abitanti. Molto gettonati secondo Terranostra Campagna Amica i 25mila agriturismi presenti in Italia, grazie alla ricerca di un turismo più sostenibile, che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici, naturalistici o di benessere. Nell’estate 2022, rivela Coldiretti, il cibo è la voce più importante del budget della vacanza in Italia con un terzo della spesa turistica destinato alla tavola, superando quella per l’alloggio, trainata dalla voglia di convivialità. Il turismo enogastronomico rappresenta un mercato di sbocco privilegiato delle specialità alimentari locali ma anche un volano di sviluppo per i territori. Dalla valorizzazione dell’immenso patrimonio storico e culturale dell’enogastronomia nazionale, precisa la Coldiretti, dipendono, infatti, molte delle opportunità di crescita economica ed occupazionale. “L’Italia è il solo Paese al mondo che può contare primati nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza della propria produzione agroalimentare che peraltro ha contribuito a mantenere nel tempo un territorio con paesaggi di una bellezza unica”, ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “la difesa della biodiversità non ha solo un valore naturalistico, ma è anche il vero valore aggiunto delle produzioni agricole nazionali e un motore trainante della vacanza Made in Italy”.
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