Unionbirrai: aumentano le imprese brassicole in Italia

21 Febbraio 2019 - 04:38
Unionbirrai: aumentano le imprese brassicole in Italia
Aumentano le imprese brassicole in Italia. Lo comunica Unionbirrai che parla di un +55% nel periodo 2015-2017 con un aumento dell'occupazione a doppia cifra: +16%. Le imprese del comparto sono passate da 649 a 1.008, mentre i lavoratori sono saliti da 7.893 a 9.126. Per il prossimo triennio si prevede un ulteriore crescita di occupati del 10%. I birrifici con più di 50 addetti crescono fino a raggiungere +1,5% del totale mentre quelli con meno di cinque rappresentano l'84%. Grazie al nuovo regime fiscale l'intero comparto potrà risparmiare circa 6 milioni di euro di tasse all'anno da poter reinvestire nel settore per l'ottimizzazione e l'incremento della produzione. La Legge di Bilancio prevede la riduzione di accisa pari al 40% per i Piccoli Birrifici Indipendenti con produzione annua inferiore ai 10.000 hl e modifiche alla metodologia di accertamento utile al pagamento dell'accisa stessa. L'aumento delle imprese brassicole fa il paio con l'aumento record per gli acquisti di birra segnalato da Coldiretti. Aumento che nel 2018 ha raggiunto per la prima volta il record del miliardo di euro con un consumo pro capite medio di 32 litri, il più alto sempre di sempre. Il dato emerge da una analisi della Coldiretti in occasione del “Beer Attraction la fiera di settore di Rimini, dal quale si evidenzia peraltro che a fare segnare il record sono anche le esportazioni che sfiorano il valore di 200 milioni di euro con un aumento di ben l’11% nell’ultimo anno, in una situazione di commercio con l’estero stagnante per tutto il Made in Italy. La birra incalza il vino e ne salgono i consumi: circa 32 litri a testa. E aumentano le coltivazioni locali di luppolo. Anche i campi di orzo e piccole malterie. Chiara, ambrata o scura è una star nell’alta cucina, come ingrediente o in abbinamento: una “Stout” (ad alta fermentazione) è magnifica con le ostriche.
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