Vacanze in Italia: il vino influenza la scelta della destinazione

Il vino è sempre più determinante nella scelta della destinazione delle vacanze in Italia, ad attirare in modo particolare i turisti è la possibilità di poter vivere esperienze immersive in grado di esaltarne il rapporto con il territorio.

12 Lug 2022 - 07:03
Vacanze in Italia: il vino influenza la scelta della destinazione
Cresce la passione per il vino italiano, per la scoperta dei suoi territori di produzione attraverso esperienze che vedono il viaggiatore come protagonista, e così l’offerta enogastronomica del Belpaese diventa elemento determinante nella scelta delle mete vacanziere. Le conferme arrivano da studi e analisi di flussi e offerta turistica ed evidenziano un legame sempre più stretto tra due mondi destinati a fare molti passi avanti insieme. Ad essere sedotti dall’universo enoico nostrano, le cui radici sono profondamente legate alla storia e alle tradizioni dei luoghi, sono sia gli italiani che i turisti provenienti dal resto del mondo, sempre più desiderosi, specialmente nella bella stagione, di vivere avventure alla scoperta della cultura e dei gusti locali, vacanze “slow” che puntino sulla sostenibilità e sul senso di sicurezza che offrono gli spazi all’aria aperta.  width= Secondo le recenti rilevazioni di Tiqets, piattaforma di prenotazione online leader a livello mondiale per musei e attrazioni, la possibilità di abbinare al proprio soggiorno una wine experience gioca un ruolo molto importante nella scelta della destinazione finale delle vacanze e le richieste di includere nell’offerta attrazioni legate al mondo enoico in grado di enfatizzare la località delle produzioni sono più che raddoppiate nel corso dell’ultimo anno. Il Rapporto annuale sul Turismo enogastronomico italiano di Roberta Garibaldi conferma la tendenza ed evidenzia come nel 2021 il 13% circa delle prenotazioni effettuate sul portale Tripadvisor con destinazione Italia abbia riguardato proposte a tema enogastronomico, seconde solo ai tour culturali che ne hanno contate il 27%. Il primato è delle esperienze a tema vino, principale attrattiva delle prenotazioni online, che nel 2021 hanno toccato il 6%, con degustazioni e tour in cantina in cima alle richieste. I turisti sono sempre più affascinati e interessati, desiderosi di ampliare le proprie conoscenze immergendosi in attività che li vedano in qualche modo protagonisti. Vogliono toccare con mano le realtà produttive, scoprirne i segreti, ma anche essere impegnati in situazioni inaspettate e coinvolgenti che aprano nuovi orizzonti sul rapporto tra vino, territorio, arte, bellezza.  width= E di occasioni ce ne sono considerato che il Paese vanta ben 129 musei del gusto, primo in Europa davanti a Spagna (107) e Francia (88), un patrimonio culturale diffuso su tutto il territorio con 18 regioni su 20 che accolgono almeno una struttura. Il vino è il più rappresentativo e valorizzato con 46 musei dedicati, pari al 36% del totale, ma numerose sono le produzioni a cui queste strutture espositive sono dedicate, dal formaggio all’olio, alla frutta e verdura, ai tartufi e prodotti trasformati. Probabilmente per completare l’offerta sarebbe importante dar vita ad un museo di rilevanza nazionale di richiamo soprattutto per la clientela estera, sulla falsariga della Cité du Vin di Bordeaux che nel 2019 ha accolto oltre 416 mila visitatori, oltre a investire sulla digitalizzazione dal momento che solo 36 musei su 129 hanno un proprio sito web e tra quelli online è raro che ci sia la possibilità di effettuare una visita virtuale, strumento di promozione molto utile per convertire la curiosità in visita in presenza.  width= Ma, se si guardasse il tessuto museale unitamente a quello delle cantine e delle enoteche storiche diffuse sul territorio, si comprenderebbe come il nostro Paese abbia delle potenzialità enormi per mantenere un primato in termini di attrattività rispetto ai competitor. Il punto è che non ci si può accontentare ma bisogna continuare ad investire nell’innovazione di un’offerta che punti su sostenibilità ed esperienzialità. Insomma, se le stime di Demoskopika per l’estate 2022 saranno confermate dovremmo attenderci un esercito di oltre 90 milioni di visitatori in arrivo e quasi 343 milioni di presenze tra italiani e stranieri, con una crescita rispetto al 2021 rispettivamente del 43% e del 35%; tra le città più visitate dovrebbero spiccare quelle in cui è possibile abbinare una wine experience alla vacanza, il che confermerebbe i dati degli ultimi due anni e vedrebbe consolidarsi il trend.
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